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Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXII - N. 6
30 Giugno 2004
Con quasi centocinquantamila
preferenze
La Liguria ha un europarlamentare:
Marta Vincenzi a Bruxelles
Nessun ligure ce l’aveva fatta nel giugno del 1999 ad essere eletto
parlamentare europeo. Oggi, cinque anni dopo, sono felice che almeno un
candidato ligure sia riuscito nell’impresa. Non esito perciò a
complimentarmi di tutto cuore con Marta Vincenzi, neo parlamentare
europeo, sia perché non dubito che vorrà sostenere, con la grazia e la
forza di cui ha già dato ripetutamente prova, le ragioni della Liguria
(e sono moltissime!) sia per il suo personale successo ottenuto in
termini di preferenze. In effetti ottenere quasi centocinquantamila
preferenze nel collegio, di cui oltre centoduemila nella sola provincia
di Genova mi pare rappresenti un importante risultato di cui essere
lieti e uno stimolo a darsi da fare ancora con maggiore impegno e
risolutezza.
Pur in presenza di questo importante risultato elettorale, occorre
tuttavia riflettere sulle oggettive difficoltà che hanno i candidati
liguri ad essere eletti nel parlamento europeo. E le difficoltà sono
assolutamente note: risiedono tutte nella conformazione del Collegio
Nord Ovest, cui fa parte la nostra Liguria assieme alla Valle d’Aosta e
alle popolose Lombardia e Piemonte. Questo Collegio è composto da
14.938.000 abitanti di cui solo 1.572.000 appartenenti alla Liguria.
Insomma la sola città di Milano con i suoi 3.707.000 vale più del doppio
di tutta la Liguria. Risulta allora chiaro che un candidato ligure, le
cui difficoltà a prendere preferenze fuori dalla Liguria sono ovvie, ha
di conseguenza difficoltà ad essere eletto. La soluzione è altrettanto
chiara: occorre chiedere con forza un Collegio elettorale per la sola
Liguria!
A ulteriore commento, vorrei sottoporre all’attenzione del lettore la
seguente considerazione. Malta, stato indipendente dal 1966, ha 378.000
abitanti ed ha diritto ad eleggere ben 5 parlamentari. In modo simile il
Lussemburgo con 446.000 abitanti, l’Estonia con 1.358.000 abitanti e
Cipro con 689.000 abitanti hanno diritto ad eleggerne 6, mentre la
Slovenia con 1.964.000 abitanti ne ha eletti 7. E questo in forza del
fatto che tali Stati sono indipendenti, anche se da pochissimo tempo. Mi
chiedo: ma è possibile che la Liguria che per oltre sette secoli è stata
uno stato sovrano e indipendente e che fu annessa illegittimamente al
Regno di Sardegna e a quello d’Italia senza votare alcun plebiscito, non
debba avere il diritto di eleggerne nemmeno uno?
Tutto questo Marta Vincenzi lo sa benissimo e aveva a suo tempo
condiviso le preoccupazioni circa la difficoltà di eleggere un ligure in
un collegio così grande e squilibrato. Oggi mi complimento della sua
soddisfacente elezione e confido che la sensibilità, che ha spesso
dimostrato per i problemi della nostra Liguria, la inducano a cercare un
rimedio per il prossimo appuntamento elettorale europeo.
F. Bam. [Franco Bampi, ndr]
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