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Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXVII - N. 4
30 Aprile 2009
Contestazione il 18 aprile, al Teatro Modena, contro la "gronda"
La delusione e la rabbia dei cittadini
Sarà perché la sindaco Marta Vincenzi non ha voluto comunicare «le aree esatte
dove verranno rialloggiate le famiglie espropriate per non far schizzare i valori
immobiliari di quelle zone»; sarà perché ha dichiarato: «Non vi dirò che cosa
penso della gronda finché il progetto non sarà definitivo»; oppure, più semplicemente,
sarà che i cittadini coinvolti nel progetto la gronda proprio non la vogliono;
fatto sta che sabato 18 aprile qui, al teatro Modena di San Pier d’Arena, la
contestazione è stata forte.
Si è sentita soprattutto la rabbia e la delusione di cittadini che numerosissimi
erano accorsi ad ascoltare la sindaco Vincenzi che avrebbe parlato della gronda,
cioè del raddoppio (tutto nel Ponente e nella Valpolcevera), che si vuol fare
dell’attuale tracciato autostradale cittadino. La Sindaco voleva soprattutto parlare
delle case da abbattere e di quelle che in cambio il Comune si impegnava a
reperire o a costruire, tramite i soldi che dovrebbe tirare fuori la Società
Autostrade, cioè i risarcimenti che dovrebbero essere dati ai cittadini
danneggiati dai viadotti . Gli interventi dei cittadini sono stati chiari: noi
le case le abbiamo, ci stiamo bene, non vogliamo che siano abbattute e non ci
interessano le case sostitutive. Numerosissimi striscioni contrari alla gronda
hanno tappezzato tutto il teatro. Uno significativo recitava : «La Valpolcevera
GRONDA rabbia». Al termine dell’intervento della Sindaco, dopo la lettura di
un comunicato del portavoce del Coordinamento dei Comitati, la maggior parte
dei cittadini presenti, è uscita dal teatro ed ha inscenato una manifestazione
di protesta che si è snodata nelle vie limitrofe, fino ad arrivare in piazza
Montano, dove la gente si è seduta per terra con cori «Noi la gronda non la
vogliamo» e via dicendo. Se l’aria che si è respirata al teatro Modena si
propaga in tutto il Ponente e nella Valpolcevera, per la gronda e per la
Vincenzi si preparano giorni duri!
Poco prima di andare in stampa abbiamo ricevuto notizia che «L'incontro
finale del Dibattito pubblico si terrà il 29 aprile dalle ore 17.30 alle 20.30
presso Palazzo Ducale e non presso Palazzo Rosso come precedentemente annunciato.
La variazione è motivata dalla maggiore disponibilità di posti a sedere di
Palazzo Ducale». Speriamo che garantire un’ampia partecipazione sia un segno
che finalmente si vogliono dare risposte che i cittadini possano accettare.
Franco Bampi
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