[ Indietro ] Il Giornale Lunedì 26 ottobre 2009«Vogliamo un Risorgimento più vero e meno retorico»Pubblichiamo l’appello lanciato da un gruppo di storici a proposito degli studi sul Risorgimento italiano. Il titolo del documento è «Più verità e meno retorica sul Risorgimento». Il centocinquantesimo dell’unità rischia di ridursi a una sbrodolata di retorica, a un’altra occasione per ribadire luoghi comuni ma anche omissioni e menzogne storiche. Rischia di essere una parata di cerimonie ufficiali, frequentate da azzimati spettatori pagati e da scolaresche cooptate; un diluvio di discorsi politicamente corretti; la ripetizione di patriotticimantra. Noi vorremmo invece che la ricorrenza invece possa essere occasione per una analisi serena degli avvenimenti storici, per affrontare silenzi, reticenze e veri e propri occultamenti di prove e di cadaveri. I tempi sono maturi per farlo. Un secolo e mezzo di tempo dovrebbe aver sopito anche le passioni più accese, sicuramente quelle in buona fede. Vorremmo che si facesse finalmente anche da noi quello che – ad esempio – in America si è cominciato a fare appena qualche anno dopo la fine dalla loro guerra civile: esaminare gli avvenimenti e i ruoli con obiettività ed onestà. Purtroppo invece le interpretazioni, le giustificazioni, le verità “ufficiali” continuano a viziare la versione corrente della nostra storia. Noi chiediamo che le risorse impegnate in inutili e vacue cerimonie, in comitati paludati, vengano devolute in iniziative di chiarezza, di confronto, di divulgazione di verità non più coperte dalla «ragion di Stato». Noi chiediamo che sia fatta giustizia sui vincitori e sui vinti, e su tutti quelli che sono stati presi in mezzo. Francesco Mario Agnoli Reperibile su Internet anche in queste pagine: [ Indietro ] |