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Il Secolo XIX
Lunedì
8 maggio 2006
Gli errori di Genova / 1
Mugugni e pochi fatti
Molti dicono che Genova non ha fascino. Forse sono i genovesi che non hanno fascino.
Magari se ci lanciassimo verso imprese un po’ più ampie, sarebbe meglio. Invece, ci siamo
fatti scippare le crociere da Savona che, quanto a fascino, non ne ha molto. Certo, è
una cosa che fa gridare vendetta. Civitavecchia, che quanto a fascino ne ha anche meno
di Savona, si è trasformata da quando è un terminal Costa crociere. Negozi, boutique,
ristoranti, un lungomare che nel suo piccolo è abbastanza bello. Mi direte che i turisti
li portano a Roma. Ok. Ma a Savona dove li portano? All’Outlet o a vedere le ceramiche
ad Albisola. Mentre noi abbiamo il centro storico più grande d’Europa, antichi percorsi
come la “Strada Nuova” che tutti ci invidiano, e il Museo del mare, l’Acquario, Palazzo
Bianco e Rosso. E nei dintorni ci sono Portofino e Camogli. Non hanno fascino? Ogni
tanto salta fuori anche qualche grana per il Salone nautico. Bene, vediamo di farci
scippare anche quello. Così poi potremo continuare a mugugnare. Credo che ci sia una
vena di masochismo in noi genovesi. La domenica arrivano famiglie intere per vedere
l’Acquario e il centro storico è un deserto. E Euroflora? Complimenti per la bella idea
di vendere i biglietti solo alla stazione Brignole o alla fiera. Sono stato due volte a
visitarla e mi sono fatto due ore di coda per acquistare i biglietti. Era così complicato
distribuire la vendita - che so - nelle agenzie di viaggio o negli alberghi? E poi, non
si poteva mettere il costo del biglietto un euro in più e mettere un bus navetta dalla
stazione alla fiera e viceversa gratuitamente? I soldi entravano comunque e non facevamo
la figura dei pitocchi.
Matteo dei Donati
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