Gazzettino Sampierdarenese
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30 Aprile 2005
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“Anemmo sciu a-i Camandoli, da l’òstàia do Drîa”, è la frase che da bambino sentivo dire quando i miei decidevano, partendo da via Donghi, di andare a piedi ai “Camandoli”. E mi ricorda anche la sorpresa che provai quando seppi che il nome giusto non è con la “enne” ma con la “elle”: Camaldoli appunto.
E lassù, nel complesso denominato “Villaggio della Carità”, sorge l’Opera Piccolo Cottolengo di Don Orione fondata il giorno 11 ottobre 1940. Lì lavora come educatrice Giovanna Dellacasagrande la quale ha pensato di proporre agli ospiti dell’Istituto un percorso educativo basato sullo studio della Storia di Genova.
È la stessa Dellacasagrande a spiegarci, nell’introduzione, come è nata l’iniziativa. «L’idea di ripercorrere la Storia di Genova insieme agli ospiti con i quali lavoro da tanti anni mi è venuta osservando la città dalla nostra collina. Mi appariva lontana, quasi irraggiungibile; le nostre radici e la nostra memoria erano là, ma sembrava che non ci appartenessero. Era necessario costruire un ponte tra noi e la città per riappropriarcene, per vivere Genova e sentirla nostra». E questo ponte oggi è rappresentato da un libro intitolato Storie e leggende di Genova viste dalla collina, edito da KC edizioni e di prossima distribuzione nelle librerie al prezzo di 6,50 euro.
Io l’ho letto, il libro. E mi è proprio piaciuto! Ecco: è un libro ben fatto, divertente, mai noioso che, in poco più di cento pagine, ci racconta la storia della nostra città, dalle origini preromane all’unità d’Italia. E il racconto, scorrevole, si sofferma spesso sulle curiosità, preferendo la tradizione leggendaria al rigore, un po’ pedante, dello storico, ma senza mai travisare i fatti storici o cedere a descrizioni di mera fantasia. Il libro termina con una serie di illustrazioni realizzate dagli ospiti stessi durante il percorso educativo. Per chi fosse interessato ad una più ampia recensione segnalo che il libro sarà presentato venerdì 29 aprile alle ore 18,00 presso la libreria “Porto Antico Libri”, Palazzo Millo, area Porto Antico.
Concludo affermando con piacere che Genova dispone ora di un altro interessante tassello per far avvicinare tutti noi alla gloriosa Storia della nostra Patria ligure che, nei secoli, si è configurata come una vera e propria civiltà di valori.
F. Bam. [Franco Bampi, ndr]
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