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Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXIX - N. 3
31 Marzo 2011
Sui tempi di notifica delle contravvenzioni
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Il nuovo Codice della Strada ha ridotto a 90 giorni il tempo di notifica
delle contravvenzioni per infrazioni al Codice stesso. È notorio che se una
contravvenzione è notificata dopo tale periodo è nulla di diritto, quindi non
va pagata. Tuttavia nei verbali del Comune di Genova si può leggere una nota
che avverte che la data di notifica non è quella in cui riceviamo la raccomandata,
ma quella in cui il Comune ha consegnato alle Poste la notifica. A suffragio
di questa tesi viene addirittura citata un’ordinanza della Corte Costituzionale del 2004 (a onor del
vero c’è anche qualche minore problema sulla data da cui partono i 90 giorni
che, per brevità, tralascio). Esattamente in quest’inghippo sono capitato
anch’io.
Ho sostato irregolarmente il 20 ottobre 2010 e ho ricevuto la notifica il
28 febbraio 2011, cioè ben oltre i 90 giorni stabiliti dal Codice. Problema:
la notifica è regolare o no? E chi lo sa! Bisogna conoscere la data in cui
il Comune ha consegnato la notifica alle Poste. Sono andato al Matitone per
saperlo. Pur avvertendomi che la data a loro disposizione non è del tutto
certa, la consegna alle Poste è avvenuta il 15 dicembre 2010, cioè entro i
termini. Per evitare ogni problema ho pagato la multa. Ma tre considerazioni
occorre farle. Perché la legge non obbliga il notificante (in questo caso il
Comune) a comunicare al cittadino infrattore le date certe di decorrenza dei
90 giorni e quella di consegna della notifica alle Poste? Secondo: il cittadino
paga ben 10 euro per le spese di notifica. È accettabile che chi deve
notificare lo faccia con due mesi di ritardo, come nel mio caso? Infine,
se la notifica avviene dopo qualche anno, ha sempre senso pagare per un’infrazione
di cui si è persa in noi la memoria?
Franco Bampi
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