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Il Museo Navale di Pegli


Il Lavoro
Domenica 17 ottobre 1999

La Storia                     

La "Collezione Garelli"
e i dipinti del Comune

GENOVA 1922: inaugura a Villa Cambiaso, in Albaro, il primo museo navale di Genova, costituito in massima parte dalla "Collezione Navale Garelli" quell'anno ricevuta dal Comune, in dono, da Fabio Garelli, ed alcuni preziosi dipinti di proprietà del Comune fra i quali il ritratto di Colombo di Rodolfo Ghirlandaio e la famosa sala dipinta da Cristoforo De Grassi alla fine del Seicento, raffigurante uno schieramento navale sullo sfondo della Genova quattrocentesca. La Collezione Garelli era stata organizzata da Fabio e dal fratello Aristide, comandante, che dai primi anni del secolo, raccoglievano materiale inerente alla storia della navigazione, dalle fabbriche e dal magazzini delle aziende nautiche, dalle associazioni di naviganti e marinai e financo dai fondi dei privati cittadini del ponente genovese. L'importante nucleo di dipinti, invece, era di proprietà del Comune di Genova già dal 1906. Tra il 1926 e il 1930 si riorganizza l'ingente patrimonio e si cerca una più ampia sede, trovata nel 1929 nella Villa Doria Centurione. E fu così che nel 1929 il Museo Navale aprì per la prima volta le sue porte. Delle proporzioni della collezione, esposta allora soltanto parzialmente, fanno fede i quattro volumi di catalogo pubblicati dal Comune nel 1940. Nel 1986, il Museo di Villa Doria, bisognoso di lavori e restauri e in mancanza assoluta di fondi, chiude i battenti. Nel 1990, nel fervere dei preparativi per le Celebrazioni Colombiane, la giunta Burlando stanzia mezzo miliardo per la ricostruzione. Prima tappa il 9 maggio 1992: è la data di inaugurazione della mostra intitolata lo Specchio del Mare. La riapertura definitiva il 3 aprile del 1993. Il nuovo Museo articolato su due piani, copre i secoli dall'antichità alla fine del Medioevo, facendo gloriosa mostra alla ricca collezione di reperti, carte e quadri, suo patrimonio. Fa 14 mila visitatori nel primo anno. Ne prevede, però 500 mila il nuovo Padiglione del Mare, inaugurato al Porto Antico nel 1995, un anno dopo la mostra Capitani Coraggiosi, Velieri e marinai dell'800, dalla collezione del "Museo di Genova" (omesso o compreso) Pegli. Il Padiglione del Mare che naturalmente espone gran parte dei pezzi stipati nel magazzino del Museo di Pegli, nasce, però, in una concezione museale moderna, ben finanziato da un comitato promotore di imprenditori dello shipping e diventa, in breve, un altro polo di attrazione a pochi passi dall'Acquario.

(francesca forleo)

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