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Montoggio:
Il Santuario di Nostra Signora delle Trefontane
Corriere Mercantile
Domenica 8 settembre 2002
ALLE ORIGINI, UN
MIRACOLO DEL 1200
Un santuario storico
Con una fonte d'acqua
benedetta
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Il
Santuario di Trefontane di Montoggio |
Il Santuario di Nostra Signora delle Trefontane ha origini che si perdono nei
secoli.
Infatti, la storia locale racconta di un miracolo accaduto nel XI secolo grazie
all'intercessione di Maria Santissima.
Si narra che agli inizi del 1200 una pastorella sordomuta fu miracolata in
seguito all'apparizione inspiegabile e provvidenziale della Madre di Dio.
La giovane cadde in ginocchio e dopo aver pregato insieme alla Madre celeste
ottenne un'inspiegabile e immediata guarigione.
Elementi che hanno portato la chiesa a decretare il miracolo avvenuto.
Nel punto dove la Maria Vergine apparve sgorga una fonte d'acqua e da allora
all'acqua, stessa è stata attribuita una proprietà taumaturgica.
In poche parole si ritiene che l'acqua della fonte sia benedetta e in grado
di guarire dai mali fisici. La storia risalente a ottocento anni fece grande
scalpore tra i residenti della Vallescrivia.
Tanto che nel Settecento si pensò di costruire un Santuario in onore alla
Madonna. Trascorsero gli anni e nel 1914, nel punto in cui sgorga l'acqua, fu
realizzato un piccolo altare su cui fu posata una statua della Madonna.
La sorgente d'acqua fu incanalata all'interno di un unico condotto suddiviso
in tre piccole fontane.
Da allora il Santuario prese il nome di "Santuario di Nostra Signora delle
Trefontane".
La precarietà del materiale utilizzato per la realizzazione della chiesa non
fu sufficiente per tutelarla dall'azione del tempo. In pochi anni il Santuario
divenne un rudere e pareti e tetto caddero rovinosamente.
Le ristrettezze economiche dell'epoca non consentirono un'opera di restauro e
la struttura cadde nel degrado.
Sarebbe rimasta ancora in quelle condizioni se non fosse intervenuto il parroco,
Don Mario Canepa. Egli, riunendo i volontari e raccogliendo i fondi presso i fedeli,
iniziò i lavori di restauro che durarono oltre vent'anni.
I finanziamenti erano tuttavia appena sufficienti per gli interventi più
importanti. Allora si pensò di organizzare in grande stile le sagre della patata
e della polenta con il preciso intento di destinare tutto il ricavato all'opera
parrocchiale.
A oggi i lavori vanno avanti, e il santuario è stato dotato di una struttura
d'accoglienza per ospitare i giovani sottratti da condizioni familiari difficili.
Tutto questo grazie al contributo di molti fedeli, alla volontà dei tanti
volontari e al ricavato delle sagre.
[g. v.]
Giovanni Varlese
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Trefontane
di Montoggio ospita oggi la celebrazione della Natività di Maria
Santissima |
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