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La Sopraelevata
Il Secolo XIX
Giovedì 28 dicembre 2000
Inaugurata 35 anni fa
Venne inaugurata il venticinque agosto 1965, con una cerimonia fastosa e
imponente. La Sopraelevata fu costruita dalla Cmf, Costruzioni metalliche Finsider,
e a collaudarla fu una colonna di autocarri a pieno carico, per un peso totale di
660 tonnellate. Da allora in poi, la strada a scorrimento veloce che collega
Sampierdarena e la Foce sfiorando le banchine del porto è stata percorsa soltanto
da automobili. Milioni di automobili. La strada intitolata ad Aldo Moro è lunga
cinque chilometri (esclusi gli svincoli, sono quattro chilometri e 507 metri). La
larghezza complessiva è di 16,10 metri: le due carreggiate di sette metri sono
divise da uno spartitraffico centrale di settanta centimetri e protette da due
banchine laterali, sempre di settanta centimetri. La superficie è di 71.210 metri
quadri, svincoli esclusi. È sostenuta da duecentodieci pilastri distanti mediamente
venti metri. Il sistema costruttivo adottato è quello misto acciaio-calcestruzzo.
L'impalcato è costituito da due travate affiancate, formate ciascuna da una trave
metallica a sezione trapezia completamente prefabbricata in officina e da una
soletta di cemento armato.
I primi problemi di corrosione si evidenziarono già alla metà degli anni Settanta,
e divennero evidenti nel '79. Nell'83 iniziò il primo intervento consistente di
risanamento, che venne ripetuto all'inizio del decennio successivo. Nell'85, prima
dell'inizio dei lavori di riverniciatura, si aprì in città la discussione sul nuovo
colore. Inizialmente la commissione edilizia del Comune scelse una varietà cromatica
composta da blu, verde, rosso aragosta. Tre anni dopo, dopo molte polemiche, il
vecchio grigio venne sostituito dal brun, un bronzo dorato simile al colore della
Tour Eiffel.
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La sopraelevata è malata e ha bisogno di una lunga opera di restauro
e manutenzione |
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