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Il Teatro Balilla


Corriere Mercantile
Sabato 31 agosto 2002

Quella sala sfortunata

L'inaugurazione del palazzo è avvenuta il 28 ottobre 1930, come sede dell'Opera Balilla, voluta dai fascisti. Il teatro fa parte del secondo corpo dell'edificio, quello più basso, a tre piani. In realtà si tratta soprattutto di una palestra che ha sul fondo un palcoscenico, nata per «i saggi e i trattenimenti». La palestra-teatro misura 28 metri per 16 ed è alta 8 metri e mezzo, con la pavimentazione in legno. Il progetto è dell'ingegnere Giuseppe Crosa di Vergagni, i lavori sono eseguiti dall'impresa Garbarino e Sciaccaluga. Il teatro, che si chiama in un primo tempo Balilla, cambierà nome in Teatro della Gioventù nel dopoguerra, quando tutti i beni della disciolta organizzazione fascista passeranno all'ente nazionale per la gioventù, anch'esso disciolto nei primi anni Settanta. Fra gli artisti che si sono esibiti nel teatro di via Cesarea c'è il premio Nobel Dario Fo.

Il Teatro della Gioventù, la sala di via Casarea potrebbe riaprire battenti grazie ad un progetto dedicato alla musica giovane

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