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Villa Tomati a Granarolo
Il Lavoro
Martedì 30 dicembre 1997
L'edificio di villa Tomati, dal nome di uno degli ultimi proprietari, fu
eretto probabilmente intorno alla metà del XV secolo. Divenne proprietà dei nobili
Centurione che lo riservarono a residenza estiva. In epoca più recente, 1877, villa
Tomati ospitò un Istituto per il ricovero e l'assistenza delle fanciulle povere.
I Centurione continuarono a mantenere il possesso dell'immobile per gran parte
del1'800, sino a quando venne ceduto alla Congregazione delle Brignoline che
gestivano l'istituto. In seguito, 1a villa venne acquistata dai Tomati e
successivamente dai Cicala che furono gli ultimi privati ad abitare l'edificio,
prima che esso divenisse scuola elementare. Lo Iacp lo acquistò un paio d'anni fa
per un miliardo circa. La superficie globale della villa è di 2.000 metri quadrati
equivalenti a circa 8.500 metri cubi. Il blocco centrale, quasi cubico, è affiancato
da due logge laterali, una ancora esistente, l'altra trasformata in terrazzo.
Il collegamento tra il piano terra ed il plano nobile è costituito da un grande
scalone in ardesia. I prospetti esterni mostrano una serie di finestre rettangolari,
ma non è escluso che all'interno degli spessori murari siano ancora presenti le
quattrocentesche bifore in marmo, com'è stato evidenziato da alcuni sondaggi. Il
pavimento della sala di rappresentanza, al piano nobile, è lastricato con mattonelle
in cotto colorate, di un'epoca compresa tra il 1400 e il 1600, ancor oggi ben
conservato per almeno due terzi dello sviluppo.
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