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Pape Satan... genovese!
Nella Divina Commedia quando Dante e Virgilio, i due poeti, si trovano
davanti a Pluto egli con voce roca (chioccia, scrive Dante) mugola:
Pape Satan, Pape Satan aleppe
verso oscuro che ha da sempre stimolato la fantasia interpretativa. Il
genovese padre Federico Angelo Gazzo ci ha lasciato questa
interpretazione tutta zeneise !
Volendo celiare, potremmo dire che Pluto
chiedeva ai poeti il passaporto, intercalando il nome del suo Padrone. Infatti
quel verso è letteralmente genovese:
Papê, le carte, papê, Satan! a l'é pe...
e qui con una reticenza significante farebbe capire: è per... poter
passar oltre.
Tratto da P. Angelico Federico Gazzo, La
Divina Commedia tradotta nella lingua genovese, Genova 1909.
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