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Saint-Tropez
Importante assai per la storia è la seguente notizia, che io desumo dai Bollandisti
(Acta sanctorum, die 17 mai). Nell'anno 1470 Giovanni Cossa, luogotenente
generale del re Renato in Provenza, concedette in feudo a Raffaello da Garessio la
signoria del luogo di Saint-Tropez, allora deserto; ed il Garessio vi condusse dalla
riviera ligustica ben sessanta famiglie, le quali edificaronvi il presente borgo ed
una nuova chiesa in onore di quel santo. L'origine adunque della moderna città, di
Saint-Tropez è cosa nostra; ed i suoi abitatori, con nobile compiacenza, ricordano
tuttora i vincoli onde sono a noi collegati. Ne è prova la Società delle
regate, ivi costituitasi nel 1862; la quale fondandosi appunto su questi legami,
chiedeva per mezzo del Maire al nostro Municipio il dono di due stendardi,
l'uno divisato ai colori nazionali e l'altro ornato della temuta croce dell'antica
Repubblica Genovese, da distribuirsi in premio a coloro che avessero trionfato nelle
solenni corse del 18 maggio 1864. Il Municipio assentiva di buon grado alla domanda;
e spediva a Saint-Tropez due superbi vessilli, i quali venivano accolti da que'
cittadini col più vivo trasporto, in mezzo alle grida di evviva alla Metropoli
della Liguria.
Tratto da Luigi Tomaso Belgrano, Della vita privata
dei Genovesi, Genova 1875, p. 48-49, nota (3).
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