[ Indietro ]
Il Giornale
Martedì 3 gennaio 2006
Leggi la risposta
IL DIBATTITO SULL'«OPERA»
La storia dà a Carlo Felice
il diritto a «tenersi» il teatro
Mario Lauro
Ho notato che la mia proposta sull’eventuale cambio di nome al teatro di
Genova attualmente dedicato a Carlo Felice ha suscitato
qualche reazione e ritengo utile fare alcune
precisazioni storiche documentate:
Premessa. Galileo Galilei merita il massimo rispetto ma forse anche il Mil
(il Movimento Indipendentista ligure) ed il suo presidente dovrebbero ricordare
la massima greca «Conosci te stesso»... e poi giudichiamo gli altri...
1) Storia dell'annessione della repubblica di Genova al Regno di Sardegna.
Nel 1814 con Napoleone ancora non esiliato a sant'Elena ma solo a Portoferraio
le truppe e le fregate di Lord Bentick procedevano all'occupazione della Liguria
e così terminava l'epoca napoleonica che aveva visto la fine della Repubblica
di Genova nel 1797 ed il conferimento dei suoi territori all'impero napoleonico
(Regno d'Italia) nel 1806.
Il Congresso di Vienna iniziato il 1.11.1814 aveva deciso che l'Italia fosse
suddivisa in dieci stati che rappresentavano la situazione ante rivoluzione
francese ma con la scomparsa delle repubbliche di Genova e Venezia i cui territori
furono assegnati ad altre monarchie che avevano combattuto contro la Francia
repubblicana prima e napoleonica dopo.
Il 7.1.1815 il comandante delle truppe inglesi comunica che Genova e la Liguria
passano sotto il governo di I. Thaon de Revel, amministratore di Genova e Liguria
in nome di Vittorio Emanuele primo di Savoia, Re di Sardegna il quale il 7.2.1815
viene a Genova.
Poco dopo ci sono i «cento giorni» di Napoleone dall’Elba a Waterloo e poi a
Sant'Elena (26.2-22.6.1815) e comincia il nuovo equilibrio europeo con la
restaurazione, la Santa Alleanza etc. etc. Poi ci sono i moti del 1821 con il re
Vittorio Emanuele primo che abdica in favore del fratello Carlo Felice ma poiché
quest'ultimo si trovava a Modena la «reggenza» del regno passa «pro tempore» a
Carlo Alberto con la fine dei moti (inclusa una rivolta a Genova) ed il ritorno
del regno sotto Carlo Felice fino alla sua morte nel 1831.
Sotto il regno di Carlo Felice viene realizzato il teatro di Genova, come ben
visibile con incisioni sui marmi in piazza De Ferrari; certo il re non era molto
tenero verso gli oppositori ma le monarchie della restaurazione avevano tutte gli
stessi comportamenti fino al 1848.
2) Cambio di nome.
Ogni monumento fa riferimento al re/imperatore del momento quali l'arco di Tito,
la colonna di Traiano etc. etc. e questa è la storia anche se può non piacere!
3) Mil.
Che Mil sta per Ligure... è lapalissiano ma il fatto che esista a Genova dovrebbe
chiarire anche ad un «presunto ignorante» come me quale sia la «Mission» di tale
movimento; se vuole ricostruire fatti storici meno noti oppure se vuole fare un
po' di folklore come a Seborga!
4) Venezia.
Dopo la fase napoleonica, il regno Lombardo-Veneto si arriva alla terza guerra
d'indipendenza del 1866, alle sconfitte delle forze armate italiane a Custoza ed
a Lissa e poi dopo la vittoria dei prussiani contro gli austriaci a Sadowa... il
Veneto viene consegnata dall'impero d'Austria (non ancora Austria-Ungheria) alla
Francia e da quest'ultima al regno d'Italia.
Il Veneto di allora includeva anche territori oggi in provincia di Udine fino al
confine di Pontebba.
Poi a trattative di pace concluse il 21.10.1866 avviene anche nel Veneto (dopo i
plebisciti del 1860 in altre parti d'Italia) il plebiscito per sancire l'unione
al regno d'Italia con soli 69 voti contrari!
Qual è l'altro plebiscito citato da Franco Bampi?
5) Teatro Falcone.
Ringrazio per l'informazione che non conoscevo.
6) Conclusioni.
Posso capire il non gradimento di reminiscenze collodiane ma se i «politici» che
hanno proposto il cambio del nome hanno un obiettivo, mi sembra che il Mil rincorra
su questo punto idee di «altri» i quali hanno bisogno di seguaci come gli
organizzatori di varie marce della pace hanno bisogno del religioso di turno da
avere in corteo per dare visibilità!
Però anche nei cortei ci sono i cani pastori e le pecorelle....
Saluti
IL NOME
DELLA DISCORDIA
Il Teatro dedicato
a Carlo Felice
continua a far
discutere i genovesi
[FOTO: MACCARINI] |
|
[ Indietro ] |