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Il Secolo XIX
Domenica 18 gennaio 2004

«Cari leghisti, regalateci i vessilli
di San Giorgio per i nostri monumenti»

Nessun errore di stile. E neppure scarsa considerazione per i simboli storici della Superba. Ma una scelta praticamente obbligata quella di sostituire, sulle torri di Porta Soprana, i vessilli crociati di San Giorgio con le bandiere rosso fuoco di Genova 2004. In caso contrario sulle antiche mura di piazza Dante sarebbero sventolate bandiere lise e sporche, che sono state quindi ammainate proprio per ragioni di decoro.

 
Le bandiere contestate sui pennoni di Porta Soprana  

Così l'Associazione culturale Porta Soprana, che da tredici anni gestisce il monumento e la casa di Colombo, replica alle accuse della Lega Nord; «È un grave errore - aveva attaccato l'altro giorno il Carroccio - mettere da parte il simbolo della nostra cultura e delle nostre tradizioni per una bandierina pubblicitaria».

Il vessillo contestato è quello che porta il logo "GeNova 04", già al centro di una violenta polemica da parte del centro destra per la concessione del marchio all'associazione Maestrale dell'onorevole ds Claudio Burlando. Nel mirino del partito di Bossi è ora finita l'associazione presieduta da Agostino Caviglia per aver issato su ciascuna torre di Porta Soprana una bandiera con le insegne dell'anno della cultura al posto di altrettanti stendardi di San Giorgio. «Non avendo soldi per comprare nuove bandiere abbiamo messo sui pennoni le uniche disponibili: quelle di Genova 2004», spiega Caviglia. Il quale, dopo aver ricordato che l'associazione «non riceve alcun contributo pubblico per la gestione dei monumenti», lancia un appello a cittadini e istituzioni, Lega compresa: «Saremmo felici di ricevere in dono i vessilli di San Giorgio da issare sulle torri di Porta Soprana».

E. Ga.

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