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Corriere Mercantile
Domenica 25 gennaio 2004

LA LEGA REGALA LE BANDIERE ALL'ASSOCIAZIONE PORTA SOPRANA

Troppo grandi i vessilli per le torri

Prima di issarli sui pennoni dovranno essere modificati

Sulle torri di Porta Soprana non sventolano più da ieri le bandiere di "Genova 2004 Capitale europea della cultura". Al loro posto saranno issate quelle con la croce di San Giorgio donate dalla Lega Nord Liguria. Al momento, però, i due pennoni non hanno vessilli, perché quelle nuove sono troppo grandi e necessitano di alcune modifiche. Ieri mattina una delegazione della Lega Nord composta dal presidente del consiglio regionale Francesco Bruzzone, dal senatore Andrea Corrado e dal segretario provinciale Bruno Ferraccioli insieme ad altri iscritti e simpatizzanti, ha consegnato al presidente dell'associazione "Porta Soprana", Agostino Caviglia, due nuove bandiere di San Giorgio. I vessilli donati, però, di tre metri per quattro e mezzo, sono troppo grandi per i due pennoni e dovranno quindi essere modificati per evitare che vengano strappati dal vento. La Lega Nord Liguria aveva da tempo denunciato la presenza delle bandiere della capitale della cultura, definite "pubblicitarie", sulle torri di Porta Soprana, che da alcuni giorni avevano sostituito quelle della città. Presenti, ieri, anche Alessandro Casareto e Franco Bampi rispettivamente presidente e vice presidente dell'associazione "A Compagna".

Dice Bampi: «I Genovesi, che intesero sempre costituire una nazione a sé stante anche rispetto agli altri italiani, nel loro determinante intervento alla conquista del S. Sepolcro - prima crociata, anno 1099 - assunsero a loro insegna e ritennero la croce rossa in campo bianco senza mai più abbandonarla. Quale segno della passione di Cristo e simbolo del Cristianesimo, essa significa Vittoria e Liberazione. Jacopo da Varagine la chiama nella sua cronaca salutifero e trionfale vessillo della vera croce. Riferisce l'Accinelli che i Genovesi non erano restii a concedere di portare le loro insegne "ai loro amici o confederati nelle marittime spedizioni". Non va dimenticato che concessero le loro insegne anche agli Inglesi e che San Giorgio dei Genovesi compare ancor oggi sulle sterline».

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