franco@francobampi.it
 

Home > Tutto bene? > Darsena e Fiumara > Una controversia che dura dal 1875

 

[ Indietro ]

Il Secolo XIX
Giovedì 10 giugno 1999

Una controversia che dura dal 1875

Una storia da Azzeccagarbugli. Un contenzioso che si perde nella notte dei tempi. Anzi no. Perché l'unico dato certo è la data di avvio di questo gran pasticcio della Darsena. La data è quella del 1875. E noti sono anche i protagonisti della vicenda che, da allora, si è trascinata sino ai giorni nostri in cerca di una soluzione che, a questo punto, chissà quando arriverà.

I protagonisti, dunque. Da una parte c'è il duca di Galliera, dall'altra il Parlamento di un'Italia che ha trovato l'unità da una manciata d'anni. Il munifico nobile genovese si presenta in Parlamento con una proposta: investire in Darsena, di tasca sua, una ventina di milioni. L'area ha infatti bisogno di essere ristrutturata e modificata in ragione dell'incremento e del mutare dei traffici marittimi.

Come contropartita alla generosa donazione, il Duca di Galliera pone due condizioni. La prima è che se i lavori in Darsena fossero costati di più, il Parlamento si sarebbe fatto carico di coprire la differenza. La seconda è che tutti gli edifici dell'area diventassero di proprietà comunale. Nel 1897 l'opera di restyling del fronte a mare si può dire conclusa. La spesa complessiva per dare alla Darsena la struttura che ancora oggi conserva ammonta a 67 milioni. Il Parlamento, così come pattuito, si fa carico di coprire le maggiori spese sostenute e mette sul tavolo accanto ai 20 milioni del duca di Galliera i suoi 47. Roba d'altri tempi, si dirà. Vero, ma non sino in fondo. Diversa è infatti la sorte riservata alla seconda condizione prevista nell'accordo. Il fatto che i fabbricati della nuova Darsena siano definitamente concessi in proprietà ai genovesi non è chiaramente stabilito: in alcuni atti la proprietà viene riconosciuta, in altri dimenticata.

Da qui il gran pasticcio che ancor oggi alimenta lunghe e complesse liti giudiziarie. Ultima quella in corso a palazzo di giustizia e che rischia di mandare a monte non solo il piano di riqualificazione urbana della Darsena, ma l'intero progetto di waterfront realizzato dalla giunta Pericu.

A. Cz. [Andrea Casazza]

[ Indietro ]