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Il Secolo XIX
Mercoledì 6 dicembre 2000
LETTERE AL DECIMONONO
LA RIVIERA È SOLO LIGURE
Assieme ad alcuni soci del nostro gruppo culturale, ho notato che, da un paio di
anni a questa parte, nel periodo estivo, nell'ambito della rubrica "Costume e
Società" inserita nel telegiornale delle 13 su Raidue, spesso e volentieri,
un intervistatore descrive le località del litorale romagnolo, illustrando giochi,
specialità culinarie, attrazioni, musiche, feste e via magnificando. A parte il
fatto che le regioni sono 20, e per la "par condicio" sarebbe più legittimo
fare propaganda turistica anche alle altre regioni, ciò che stona e ci ha lasciato
perplessi, è che l'intervistatore di turno, man mano che procede nel suo
"magnifice loquit", intercala il suo dire con il termine "riviera
romagnola".
I casi sono due: o si ignora il significato di tale termine o si fa finta di non
conoscerlo. Senza dilungarmi in spiegazioni e prove in merito, posso tranquillamente
affermare che le Riviere sono esclusivamente quelle liguri e la Gardesana, dove
ritengo che i paesaggi, la cucina e, perché no? anche la cultura e il folclore,
possano catturare l'attenzione di "Costume e Società".
L'etimologia e la consuetudine,hanno coniato inoltre altri toponimi riguardanti
specifiche località; toponimi che sono entrati nel linguaggio comune, quali: lido
di Camajore, marina di Massa, lido di Jesolo, lido di Ostia, costiera Amalfitana,
marina di Cammarota, costa Smeralda, spiaggia di Mondello, etc.
Concludo ricordando che il termine - riviera - sta per indicare una costa in
pendio, di mare o di lago, con vegetazione mediterranea, rocce, scogli, e acque
spesso frangenti, che diventano profonde pochi metri dopo la riva; mentre il
litorale, nel caso specifico quello romagnolo, è una striscia pianeggiante più o
meno estesa di arenile, con mare poco profondo per decine e decine di metri.
Roberto Della Vedova
Presidente gruppo culturale
"O Nostro Parlâ - O Nostro Scrive"
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