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Il Secolo XIX
Mercoledì 22 novembre 2000
Lettere al Decimonono
SALVIAMO LE RIVIERE
Da tempo accade che altri litorali d'Italia (in primis la Romagna) si
autodefiniscono (e gli ignoranti ripetono) «Riviera». Possibile che non
sappiano che le riviere (nome proprio di un ben determinato territorio
affacciato sul mare) sono solo due, a ponente e a levante della Ripa di Genova,
«ripa» che nella lingua latina è sinonimo di approdo con «riparo», e quindi
porto?
Emblematico è il porto di «Ripetta» a Roma, termine rimasto intatto, con
la «P» al posto giusto, mentre la lingua di Genova ha trasformato la «P» in
«V» e, così come la «rapa» è diventata «rava» e il «capello» «cavello»,
la «ripa» si è trasformata in «riva», e gli approdi senza porto, a ponente
e a levante di essa, sono stati detti «Rivee». Il passaggio dalla lingua
genovese a quella italiana ha aggiunto la «R» intervocalica che i Liguri, in
genere, perdono volentieri. Pertanto con i nomi propri di Riviera di Ponente e
Riviera di Levante i tratti di costa che fiancheggiano il porto di Genova sono
entrati a buon diritto nella cartografia fin dai suoi albori e, a tutt'oggi,
sulle carte geografiche sono le due sole Riviere d'Italia.
Altra storia è quella di «riviera» nome comune, scritto con la iniziale
minuscola: deriva dal termine latino «rivus», ossia «ruscello», e indica le
terre bagnate dall'acqua dolce. Pensiamo, ad esempio, alla riviera del Garda o a
quella del Brenta, oppure anche al francese «rivière», nome comune indicante
i corsi d'acqua dolce e le loro sponde. Allora c'è da chiedersi: possono in
Romagna, o su qualsivoglia altro litorale marino, definire la costa con il nome
proprio di «Riviera»? Sarebbe come se si volesse chiamare «Costiera» una
costa diversa da quella Amalfitana, oppure dire «Versiglia» a una terra
lontana dalla spiaggia toscana.
Occorre chiarire l'equivoco e pretendere che il nome proprio sia protetto da
marchio di garanzia prima che, per in «usucapione» trascurato, altri luoghi se
ne impossessino, Se poi i Romagnoli, o chiunque altro, usano «riviera» con la
minuscola, nome comune affiancato all'aggettivo della loro terra, vien fatto di
pensare che si giudichino da soli «gente d'acqua dolce».
La mia convinzione, tuttavia, è che non si tratti d'ignoranza, ma piuttosto
di una puntina d'invidia nei confronti della collaudata fama della costa ligure
che, con il nome Riviera ospitò, nei secoli passati, i primi «turisti»
stranieri venuti a svernare nei paesi del sole.
Corinna Praga
Genova
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