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Gazzettino Sampierdarenese
Anno XXXV - N. 2 ● 28 Febbraio 2007
Perché lasciarlo in abbandono?
Vorremmo rivedere il monumento in piazza Principe
La statua dedicata al duca De Ferrari di Galliera in piazza Principe
La piazza prende il nome del Principe D’Oria e dalla sua villa vicina. È in zona Prè,
al confine della circoscrizione del Centro Ovest, racchiusa tra - a ponente - la villa
(eretta al di là del fossato ora coperto che scende dal Lagaccio) e la distrutta porta
di San Tomaso (della quale è ancora visibile un muro residuo, in mezzo alla rumenta
vicino all’ingresso della metropolitana). Questa porta fu importante baluardo a difesa
del moto popolare guidato da Avezzana, del 1849, contro l’esercito piemontese comandato
da La Marmora; i genovesi rivendicavano lo spirito libero della antica Repubblica,
ingiustamente sacrificata dalla burocrazia dei potenti di allora e dalla avidità degli
ambiziosi Savoia).
Il 12 aprile 1892 vi fu eretto il monumento al duca Raffaele De Ferrari di Galliera,
opera dello scultore Monteverde.
Dal 1920 nella piazza c’era anche una fontana, dedicata al poeta dialettale Nicolò
Bacigalupo, eretta per iniziativa di un giornale umoristico (il Successo).
Sia la fontana che il monumento furono trasferiti per lavori; la prima è nei
giardini dell’Acquasola; il secondo è... accatastato, smontato in vari pezzi, collocati
in un deposito comunale di pietre, sulla strada per il cimitero di Bolzaneto.
Ora che i lavori in piazza del Principe sono avviati al termine, vorremmo rivedere
il monumento al suo posto. La città di Genova deve molto al duca, di più di un monumento
e di una piazza; sicuramente molto di più se da parte di chi la dirige permane l’ignave
dimenticanza in un deposito.
Il deposito di Bolzaneto dove è abbandonata la statua
E.B. [Ezio Baglini]
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