XIV
SAN GIORGIO DI DONATELLO
Siede novembre su le vie festanti
Ove il maggio s'aprì de' miei pensieri,
E spettral ne la nebbia alza i giganti
Templi la tua città, Dante Alighieri.
Meglio così; ch'io non mi vegga avanti
Gli academici Lapi e i Bindi artieri:
Io vo' vedere il cavalier de' santi,
Il santo io vo' veder de' cavalieri.
Forza di gioventù lieta da' marmi
Fiorente, ch'ogni loda a dietro lassi
D'achei scalpelli e di toscani carmi,
Degno, San Giorgio (oh con quest'occhi lassi
Il vedess'io), che innanzi a te ne l'armi
Un popolo d'eroi vincente passi.
30 aprile 1886.
tratto da Giosuè
Carducci - Opera Omnia
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