Appello a Bertone «Non incontri i Savoia»

Il Movimento indipendentista ligure lancia un appello al cardinale Tarcisio Bertone perché non riceva in udienza Vittorio Emanuele e Emanuele Filiberto di Savoia. Un incontro che dovrebbe avvenire nel corso dell’annunciata visita genovese dei Savoia, su invito del principe Domenico Pallavicino, dal 2 al 5 maggio.

«Riteniamo che i cittadini non possano ignorare i fatti storici della loro comunità», premettono Vincenzo Matteucci e Franco Bampi, presidente e segretario del Movimento. «Sia chiaro che questa non è una presa di posizione nei confronti delle persone, ma riguarda quello che esse rappresentano come componenti della dinastia sabauda che tanto male ha fatto a Genova e alla Liguria». Poi, una doppia richiesta: al cardinale un’udienza privata nei prossimi giorni («Prima che sia concessa agli attuali eredi di Casa Savoia»), ai Savoia una pubblica ammenda accompagnata da concrete elargizioni.

«Assumendo come altissimo esempio quello di Papa Giovanni Paolo II che ha chiesto perdono, di fronte al mondo, per le violenze fatte dai cristiani durante le crociate - scrivono - riteniamo che gli eredi di casa Savoia debbano chiedere perdono (e risarcire i danni) per le violenze che la comunità genovese ha dovuto subire durante il saccheggio dell’aprile 1849 perpetrato dalle truppe savoiarde: stupri, uccisioni e ruberie anche nei confronti della chiesa e di prelati».

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