[ Indietro ] Il sottostante ordine del giorno, da me presentato a corredo della mozione commemorativa dei fatti che accaddero a Genova nell'aprile del 1797, non è stato così approvato alle ore 17.27
FORZA ITALIA 26 maggio 1997 ORDINE DEL GIORNO LA TOPONOMASTICA CITTADINA PREMESSO che duecento anni fa, tra il 5 e il 14 giugno 1797, la secolare e gloriosa Repubblica di Genova, retta dalla costituzione del 1576, veniva sostituita dalla Repubblica Democratica Ligure di ispirazione napoleonica; RITENUTO che sia importante ricordare questo momento storico anche attraverso manifestazioni esteriori e simboliche; CONSIDERATO che la toponomastica cittadina, in quanto immagine scritta della città, ne conserva i ricordi più curiosi (via Luccoli, da "luculus" sacro boschetto), leggendari (vico dell'Amor Perfetto), commemorativi (Via XX Settembre), celebrativi (piazza Raffaele De Ferrari), storici (Piazza del Portello) e sovente leggiadri (vico della Giuggiola, vico del Tempo Buono); LETTO quanto afferma Amedeo Pescio in conclusione dell'introduzione al suo libro «I Nomi delle Strade di Genova» del 1912: "Ripeta chi vuole che i popoli felici non hanno storia; Genova è superba del secolare travaglio della passion viva che arse le vene della sua gente insonne; Genova ama la sua storia come la sua vita; il suo passato come il suo avvenire." VISTO che negli ultimi tempi la toponomastica cittadina tende a celebrare esclusivamente fatti luttuosi (Piazza Caduti nei Lager Nazisti), caduti per mafia (Calata Borsellino e Falcone) o a ricordare amare vicende genovesi quali il sacco di Genova del 1849 perpetrato dal Generale dei Bersaglieri La Marmora (Via Bersaglieri d'Italia); RICORDATO tuttavia che modifiche della toponomastica causano disagi e disguidi per gli abitanti; IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA a rivedere la toponomastica cittadina sopprimendo quelle denominazioni estranee o ostili alla cultura e alla tradizione storica di Genova sostituendole, quando ciò non comporti disagio per la popolazione, con denominazione che celebrino la genovesità, l'intraprendenza e la grandezza di Genova e dei Genovesi. prof. Franco Bampi [ Indietro ] |