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conservato all'Archivio storico del Comune di Genova
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Si è riunito l'Ill.mo Consiglio Generale essendo presenti gli Ill.mi SSⁱ mse (marchese,  ndr) Pantaleo Giustiniani Sindaco della prima Classe, mse Giuseppe Durazzo ff. (facente funzioni, ndr) di Primo Ragioniere. mse Francesco Negrone, avv^to Giac^o Pizzorni, mse Ludovico Gavotti, m^se GioBatta Centurione fu Lorenzo, mse Francesco Pallavicini, mse Stefano Spinola, mse Girolamo Defranchi, mse Agostino Adorno, avv^o Gius^e Morro, mse Gio B^ta Cambiaso, Conte Gio Batta Montebruno, Gian Carlo Gentile, Marco Massone, Antonio Mongiardino, Francesco Viani, Luigi Bmeo (Bartolomeo, ndr) Migone, Cav^e Nicolò Casanova, Luigi Oneto, mse F^co Balbi Senarega, Gen^le GB^ta Chiodo, mse Dom.co Doria Pamphili, mse Niccolò Sauli, Pietro Elena, Paolo Celesia, mse Francesco Donghi, mse Carlo Piuma, Rafaele Pratolongo, Cesare Parodi, ed io avv^to Matteo Molfino Decurione Segretario, e così in numero di trentuno, reso legittimo dall'interveniente S. E. il Regio Commissario, che ha reso l'ordinanza di cui segue il tenore:

Noi D. Francesco Mossa
Cavaliere dell'Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro,
Presidente dell'Eccmo Magistrato d'Appello,ff. di Regio
Commissario presso il Corpo Decurionale della Città di Genova

...omissis...

5° Il Signor Consigliere Viani ha letto un suo indirizzo in cui vorrebbe che si togliessero da muri, ove qui in Genova pendono, le catene prese fin dal 1290 al porto di Pisa qual funesta ricordanza di lacrimevoli dissensioni italiane, e che si facesse scomparire il forte di Castelletto posto per la terza volta non a difesa dello straniero, ed offerente oggi l'immagine di un giogo, che alle attuali circostanze ripugna, e la cui vista è da Genova abborrita.

...omissis...

Dopo di che il Consiglio si è sciolto verso le quattro pomeridiane.

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