Vittorio Emanuele firmi come cittadino
A proposito delle richieste avanzate dal Savoia, vorrei osservare che, come
ricordato dal Giornale, la nostra Costituzione stabilì l'avocazione
allo Stato dei beni della famiglia. Questa, d'altra parte, nella persona di
Vittorio Emanuele, ha più volte dichiarato pubblicamente di essere disposta
a rispettare la Costituzione della Repubblica italiana qualora fosse stato
loro concesso di rientrare in Italia. Per quanto ero del parere che non
fosse né necessario né opportuno condizionare la concessione del rientro
ad una tale dichiarazione, ora, visto le possibili rivalse che ne possono
scaturire, mi chiedo se non sia diventato imperativo richiedere preventivamente
il rilascio dell'atto formale di sottomissione, cui sembrava verbalmente
disponibile appunto qualche tempo fa, posto che sia sufficiente per cancellare
ogni possibilità di rivalsa presente e futura. Non valendo più la parola di Re,
ci vuole la firma del cittadino.
Gianfranco Ciucci Pesaro
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