Il consiglio comunale
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Ieri in consiglio comunale si è parlato anche di storia. Una lapide sarà posta
nell'atrio di Palazzo Tursi per ricordare le vittime delle violenze del "Sacco
di Genova" dell'aprile del 1849 da parte del re Vittorio Emanuele II. La
decisione è stata presa approvando un ordine del giorno presentato dai Ds.
La lapide dovrà sottolineare «il carattere repubblicano e mazziniano di quei
morti che furono tra i primi episodi di un percorso che successivamente maturò
nel Risorgimento italiano, nell'unità d'Italia e nella Repubblica Italiana».
La mozione presentata dalla Lega Nord - e bocciata nonostante le modifiche -
chiedeva il riconoscimento materiale dei danni causati alla città dal Regno Sabaudo
durante il "Sacco di Genova" dell'aprile 1849. In subordine che «almeno
gli eredi della Casa Savoia chiedano ufficialmente scusa e perdono alla città e
ai cittadini di Genova». I Ds (ma anche altri Gruppi della maggioranza) hanno
deciso di respingere la mozione che è stata quindi bocciata, nonostante analoga
interpellanza sia stata presentata dal senatore diessino Aleandro Longhi al
ministro della Giustizia, al ministro degli Affari Esteri, al ministro dell'Economia
e delle Finanze e al ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti. I Ds hanno
dichiarato di non condividere l'idea del risarcimento materiale, anche se alcuni
consiglieri della Quercia (6) hanno votato ugualmente a favore della mozione.
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