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Spett. le
M.I.L.
Movimento Indipendentista Ligure
Via Banderali, 2/5
16121 GENOVA GE
Senatore
Aleandro LONGHI
Senato della Repubblica
Piazza Madama
00186 ROMA RM |
Egregi Signori,
ho portato a conoscenza della nostra Consulta la lettera del
Movimento Indipendentista Ligure dove ci comunica che in data 18 luglio 2002 il
senatore della Repubblica Aleandro Longhi ha inoltrato un'interpellanza a risposta
scritta al Ministro della Giustizia, al Ministro degli Affari Esteri, al Ministro
dell'Economia e delle Finanze, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti
per «sapere se non sussistono elementi concreti per il riconoscimento del danno
causato alla città di Genova dal re Vittorio Emanuele II, mandante del "Sacco
di Genova" dell'aprile 1849, e sull'obbligo del risarcimento nei confronti
del Comune di Genova degli eredi, gli attuali componenti di Casa Savoia, o, in
subordine, che almeno gli eredi della Casa Savoia chiedano ufficialmente scusa
e perdono alla città e ai cittadini di Genova».
Leggiamo inoltre che nell'interpellanza si cita l'infame episodio
del Sacco di Genova compiuto dall'allora Governo Sabaudo di Vittorio Emanuele II
il quale, dopo aver fatto massacrare i Genovesi, non esitò a definirli «vile
infetta razza di canaglie».
Infine riteniamo di dover rimarcare ed evidenziare la
correttissima affermazione del sen. Longhi secondo cui «la perdita, illegittimamente
subita, dell'indipendenza di un popolo (in questo caso di quello ligure), dei suoi
valori e della sua civiltà è inestimabile e non risarcibile, se non con il
ristabilimento del diritto leso».
Con la presente abbiamo il piacere di comunicarVi che la nostra
Consulta, fedele al principio della custodia e della trasmissione dei valori della
civiltà, della cultura e della storia di Genova, ha espresso piena condivisione
alla Vostra iniziativa mirata a riconfermare la imprescrittibilità dei diritti
storici ed all'attuale azione intrapresa dal sen. Longhi nel Parlamento della
Repubblica intesa ad affermare la necessità di un risarcimento morale e materiale
degli eredi Savoia alla nostra città.
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