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No ai Savoia a Napoli!
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Negli giorni precedenti il 15 marzo 2003,
quello dell'arrivo dei Savoia, sono state inviata e-mail per informare le
popolazioni del Sud e quelle italiche dei gravissimi danni causati dai Savoia e
dei loro misfatti.
e-mail
Mercoledì 12 marzo 2003
NO AI SAVOIA A NAPOLI!
FUORI DAL SUD!
Il rappresentante di Casa Savoia ritorna in Italia sbarcando a Napoli.
Non è per noi meridionali una notizia lieta. I Savoia hanno conquistato il Sud.
Il loro esercito dinastico nei primi anni unitari ha tenuto in stato d'assedio le
province meridionali.
Fucilato decine di migliaia di contadini-briganti
ribelli allo stato unitario nazionale, alla coscrizione militare obbligatoria, alle tasse
imposte e all’impoverimento ulteriore della loro condizione. Hanno cannoneggiato e
raso al suolo interi paesi sterminando finanche donne incinte, anziani e bambini delle
nostre terre. Hanno imprigionato e deportato al nord migliaia di soldati meridionali
borbonici che di là da come si giudichi il Risorgimento parlavano i nostri dialetti
ed erano a casa loro.
Con il regno dei Savoia è iniziata l’umiliazione di generazioni e
generazioni di giovani meridionali in anni di servizio militare, di invio forzato in
trincea come soldati per guerre coloniali e di potere. I Savoia hanno pianificato in
collaborazione con le classi dirigenti postunitarie l’ulteriore immiserimento
della nostra economia colonizzata. Insultato nel linguaggio comune tutti i meridionali
che con disprezzo sono stati definiti "terroni" e "cafoni".
Costretto all'emigrazione milioni di nostri antenati.
Sono dati di fatto oggettivi, riconosciuti dalla Storia, incancellabili. A tutt’oggi è
vergognosamente vietata dalla Repubblica la consultazione di oltre 150.000 documenti
militari sulla guerra civile definita "brigantaggio" che attestano l’inizio
di una vera e propria offesa alla dignità dei popoli abruzzesi, calabresi, campani,
lucani, molisani, pugliesi, siciliani nonché a tutti i subalterni d'Italia. Per queste
ragioni di costante dominio politico-economico, e umiliazione per lunghi decenni ai
nostri costumi, dialetti, culture, paesaggi, e alle donne e agli uomini del
Mezzogiorno
VI INVITIAMO
a manifestare il vostro dissenso per le strade di Napoli
condiviso da moltissimi del Sud
A DICHIARARE IL NON BENVENUTO AI SAVOIA
Torni il Savoia, se vuole, a Torino da semplice uomo.
Noi non lo vogliamo!
I MERIDIONALI UNITI!
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