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Libro Giugno 2009

Giovanni Floris

Separati in patria
Nord contro Sud: perché
l'Italia è sempre più divisa

Rizzoli

(...) Esistono però anche i movimenti su cui è doveroso scherzare. (...)

Pensate che esistono degli indipendentisti liguri che hanno chiesto, per voce del loro rappresentante professor Franco Bampi, 36 miliardi di euro di risarcimento ai Savoia. Le ragioni? «La Liguria era indipendente ai momento del Congresso di Vienna e nessuno ha firmato l'annessione plebiscitaria ai Regno di Vittorio Emanuele II» spiega Bampi. «Motivo per cui siamo militarmente occupati dagli italiani fin dall'Ottocento. Adesso ci spetta il riconoscimento dell'indipendenza, così da creare poi una Repubblica Mediterranea da Nizza a Piacenza, con capitale Genova, lingua ufficiale il dialetto e autonomia fiscale sui porti. Abbiamo pure già due inni nuovi. Perché Ma se ghe penso è bella, ma è troppo triste.» [tratto da Marco Zucchetti, I fratelli d'Italia che tifano per l'indipendenza, «Il Giornale», martedì 14 ottobre 2008 - Clicca qui per vedere la pagina in pdf (1,69MB)]

Il professore è un sognatore, ma il suo esempio ha fatto scuola, se è vero che la commissione cultura della Regione Veneto, presieduta ovviamente da un leghista, nel dicembre del 2007 ha affidato a una commissione di esperti il compito di analizzare la regolarità del plebiscito che sancì, nel 1866, l'annessione ai Regno d'Italia. Costo degli studi, quasi 58.000 euro.

Tratto da Giovanni Floris, Separati in patria, Rizzoli, Milano, 2009, pp. 160-161

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