I sindaci e i Savoia
Ho appreso con un certo stupore che i signori Savoia sono stati ricevuti
dai Sindaci di Torino, Venaria e Druento, da numerosi assessori e soprintendenti,
poi in Provincia e in Regione, e infine dal cardinale arcivescovo. Sono un
cittadino italiano di una certa età, che ha sempre pagato le tasse ed è, sino
ad oggi, incensurato; mio padre ha fatto la guerra 1915-18, ne è uscito decorato,
ha vissuto ed è morto da galantuomo. Fra i miei avi non ve n'è alcuno - ne sono
certissimo - che abbia tradito lo Statuto Albertino, o che abbia firmato leggi
razziali, e nemmeno che sia vilmente fuggito davanti al nemico. Bene, posso
aspirare a ricevere un trattamento per lo meno simile a quello che è stato
riservato ai suddetti signori dalle Autorità della Repubblica italiana?
Eugenio Calvi, Torino
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