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Dizionario delle strade di Genova
Le citazioni sotto riportate sono tratte dalle voci dell'opera
Tomaso Pastorino
Dizionario delle strade di Genova
Genova, Tolozzi, 1968
Voce PRINCIPE (piazza del)
(...) Verso il 1840 nelle mura della città, per l'aumentare dei
traffici verso il ponente e per l'ampliamento del porto, fu aperta una
larga breccia e la porta di San Tomaso, perduta ogni sua importanza
militare e tattica, fu demolita. La piazza del Principe cominciò ad
avere la struttura attuale confinando, come oggi, con le vie Andrea
Doria e Gramsci: allora, la prima non ancora completamente realizzata in
quanto facente parte della salita San Paolo, la seconda invece, già
completamente strutturata, ma denominata Carlo Alberto.
Furono quest'ultime, durante i moti popolari
del 1849 ad essere barricate e tenute con grande impegno dal popolo in
lotta contro l'assalto delle truppe piemontesi. Nei giorni di giovedì 5,
venerdì 6 e sabato 7 aprile 1849, la piazza del Principe fu teatro di
aspri combattimenti tra i genovesi comandati da Giuseppe Avezzana, che
stavano alle barricate, e l'esercito invasore piemontese, al comando
del generale La Marmora. Queste truppe in un certo senso si trovarono
favorite in quanto bersagliavano gli eroici genovesi dalle finestre e
dai terrazzi dello stesso palazzo del Principe. Il palazzo dell'Arsenale
di terra, oggi scomparso, fino al 1892, si poteva vedere crivellato di
palle di moschetto piemontese. (...)
Voce PARETO (passo Lorenzo)
(...) Anche nel breve ministero Casti [Lorenzo Pareto, ndr]
fu a capo dello stesso dicastero [quello degli esteri, ndr];
poi, irritato per l'armistizio Salasco, fu uno dei capi
dell'insurrezione di Genova nel '49; ciò che non gl'impedì di divenire
più tardi presidente della Camera dei Deputati e Senatore dal '61. (...)
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