Per la realizzazione di questo lavoro, l'autore si è servito solo parzialmente di domande espressamente rivolte a informatori. La tecnica di verifica impiegata è consistita essenzialmente nella campionatura di brani di conversazione, in parte spontanea, in parte «guidata», carpiti a diversi interlocutori durante la pratica quotidiana che, del genovese comune, l'autore stesso è solito fare. Anche le esemplificazioni tratte da precedenti esposizioni grammaticali, da testi letterari, dalla competenza dell'autore ecc. sono state per quanto possibile verificate nell'uso in più contesti ambientali, in modo da raccogliere la conferma di una diffusione veramente ampia. Attraverso questa tecnica, il campione di interlocutori coinvolti, spesso a loro insaputa, è piuttosto ricco e diversificato, e può considerarsi rappresentativo della parlata genovese urbana contemporanea e della sua proiezione in area regionale a diversi livelli diastratici, con riferimento a locutori che, nella conversazione con l'autore, hanno utilizzato la varietà di koinè tendenzialmente orientata all'espunzione di tratti più spiccatamente locali, sociolettali ecc. L'autore ringrazia tutte le persone che hanno conversato e conversano abitualmente in genovese con lui, delle cui conoscenze ha abbondantemente approfittato.
Tratto da Fiorenzo Toso, Grammatica del Genovese, Le Mani, Recco, 1997, pag. 14