Arge e monarchici sotto la statua
Vittorio Emanuele II
ha scatenato i presidii
Divisi per un monumento
«Vittorio Emanuele II, congratulandosi con il generale Alfonso Lamarmora
per la vittoria, l'8 aprile 1849, definiva i genovesi una «vile e infetta razza
di canaglie». Ieri un gruppo di militanti dell'Associazione Repubblica di
Genova (Arge) ha manifestato in piazza Corvetto chiedendo che il Comune
rimuova la statua che rappresenta Vittorio Emanuele II a cavallo. «Il re ha
conquistato Genova mettendo in atto una dura repressione per sedare la rivolta
indipendentista e antisabauda dei genovesi, ha ucciso e ci ha insultati, perché
dobbiamo tenerci il suo monumento in una delle piazze più belle della città?»
ha spiegato Franco Bampi, consigliere comunale di Forza Italia e presidente
dell'Arge. Non è la prima volta che, «rileggendo la storia», l'Arge si mobilita
chiedendo una correzione delle «intitolazioni retoriche o traduzioni malfatte»
delle strade e la modifica «dei nomi di quelle vie, piazze e monumenti dedicati
a personaggi o avvenimenti funesti per la nostra città e per il nostro popolo».
A difesa del monumento a Vittorio Emanuele II si è invece schierata 1'Alleanza
nazionale monarchica che sempre ieri ha organizzato un presidio in piazza
Corvetto.
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Gli esponenti dell'Arge chiedono l'abbattimento della statua |
Come si può leggere ingrandendo la figura cliccandoci sopra (immagine da 103KB),
il testo scritto sul "lenzuolo" è il seguente
Martedi 7 aprile alle ore 18
nella Chiesa del Padre Santo
verrà celebrata una S. Messa in ricordo
di TUTTI coloro che persero la vita, nel 1849,
sotto la brutale repressione ordinata da
questo re Vittorio Emanuele II che,
insultando i Genovesi che difendevano la loro libertà
e sovranità, li definì «Vile e infetta razza di canaglie»!
Venite numerosi a questa S. Messa
nell'unica Chiesa che custodisce questi caduti,
Ignorati, finora, vergognosamente
da tutte le Istituzioni pubbliche!
Arge - Associazione Repubblica di Gneova |
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