Lenzuolo «anarchico»
sulla statua del re a cavallo
Ore 21,40, lunedì sera. Sulla statua equestre di Vittorio Emanuele II,
in piazza Corvetto, compare un telo bianco con la scritta rossa: «Monza 29
VII novanta Gaetano Brescia rende giustizia, viva l'anarchia» firmato
«liberatori genovesi». A parte il fatto che tali anarchici hanno fatto
rivoltare nella tomba l'assassino di re Umberto I, l'anarchico Bresci,
appunto, storpiandogli il cognome, il lenzuolo commemorativo è stato
subito rimosso dagli agenti avvertiti da alcuni residenti che si sono
arrampicati sulla statua e hanno «sfasciato» il re a cavallo. Impossibile
risalire agli autori del gesto che dovrebbero ripassare un po' la storia:
i fatti di Monza risalgono ala 1900 e non al 1890.
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