I monarchici
«Nessuno tocchi la statua del re»
I faraoni egiziani avevano la brutta abitudine di sfregiare le statue
dei loro predecessori affinché se ne perdesse la memoria. Adesso non si
salva neppure Vittorio Emanuele II. Domenica scorsa l'Arge (Associazione
Repubblica di Genova) sotto la statua di del re d'Italia ha steso uno
striscione con la scritta: «Questo re ha definito i genovesi "vile ed infetta
razza di canaglie" nella lettera inviata al generale La Marmora l'8 aprile
1849. Chiediamo, civilmente, che venga tolto da questa piazza che appartiene ai
genovesi».
La sorprendente iniziativa è del segretario dell'Arge Vincenzo
Matteucci, il quale tiene a sottolineare che la sua associazione sarà
sempre più impegnata a far luce «su alcuni avvenimenti storici, rimasti
stranamente e ingiustamente oscuri». Per fortuna non si è ancora
ripassato Dante Alighieri che dei genovesi disse anch'egli peste e corna.
Se voleva richiamare un po' di attenzione sulla sua crociata per una
riedizione dell'antica Repubblica di Genova, Matteucci c'è riuscito. «Il
re non si tocca», proclama il presidente dell'Associazione culturale
Umberto II Andrea G. Pedemonte Cabella, che ricorda disgustato come il
monumento di piazza Corvetto sia stato eretto dagli stessi genovesi
riconoscenti al Padre della Patria per la compiuta unità d'Italia.
«È stupefacente - intervengono i parlamentari di An Paolo Armaroli e
Gustavo Selva - che l'esilio di una statua sia rivendicato proprio nel
momento in cui tutto lascia prevedere che anche gli eredi maschi di
casa Savoia possano tornare in Italia. La morte della Patria è un rischio
tanto più imminente quanto più la memoria storica di una Nazione viene
cancellata a colpi di piccone».
«Giù le mani dalla storia», ammonisce il segretario provinciale di
Alleanza nazionale monarchica, Michele Fiorino, mentre la Federazione
monarchica italiana fa appello al senso civico dei genovesi, affinché
«valori risorgimentali e unitari non vengano oltraggiati».
Non sappiamo con che cosa Matteucci vorrebbe sostituire il monumento di
Vittorio Emanuele a Corvetto. Magari con una statua di Bossi che attinge
l'acqua dal Po?
m.b.b.
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