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Il Giornale Venerdì 16 febbraio 2001

LA CRITICA

«Da sollevare anche le ali»

«Non è proprio quello che i genovesi si aspettavano, ma accoglie l'auspicio di restituire il senso di dignità e fierezza che, al di là delle alterne vicende, ha sempre contraddistinto la storia della città»: per il professor Franco Bampi, già consigliere comunale e cultore delle tradizioni genovesi (è anche esponente dell'Associazione «A Compagna»), «si poteva fare di più», a proposito dei cambiamenti introdotti nello stemma del Comune. A parte la «correzione della coda fra le gambe», secondo Bampi si poteva intervenire in maniera più radicale restituendo allo stemma «I Grifoni con le ali alzate, lo sguardo rivolto verso l'esterno e, soprattutto, la corona chiusa (ora è aperta), in segno di sovranità». Visto che si cambia, insomma, meglio farlo veramente, e non solo in maniera parziale. In questo senso, il professor Bampi ricorda «il contributo di idee, passione e iniziative di tutti i soci di A Compagna e di Aldo Agosto, direttore dell'Archivio di Stato, che si sono battuti per anni, allo scopo di ottenere il ripristino della configurazione originale dello stemma, autentico simbolo della città. Sono contento - conclude Bampi - anche se non è stato fatto tutto quello che auspicavamo. Ma almeno i due grifoni riacquistano dignità».

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