LIGURIA e RESPONSABILITÀ
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La LIGURIA deve «riprendersi» TUTTE le sue RESPONSABILITÀ!

Solamente quando la Liguria, con il nome di «Repubblica di Genova», è stata una Nazione - Stato, sovrana ed indipendente, ha saputo esprimere il meglio di se stessa. Riportiamo, in estrema sintesi, quello che ha fatto, per esempio, dal 1400 al 1700.

Nel 1407 nasce il Banco di S. Giorgio, che è stata l'istituzione più caratterizzante della cultura e della civiltà ligure.

In un unico ente, un po' pubblico e un po' privato, un po' banca e un po' finanziaria, un po' Tesoro di Stato, vennero riuniti i diritti di credito dei privati nei confronti del Comune di Genova. Quando un credito riguardava un «servizio» completo ed omogeneo (come oggi potrebbe essere la «raccolta e smaltimento dei rifiuti») prendeva il nome di «compera». Le «compere» vennero divise poi decimalmente in una sorta di «titoli frazionati» da 100 lire l'uno, chiamati «luoghi». Le «compere» ed i «luoghi» sostituirono spesso la moneta e potevano essere venduti, dati in garanzia o in pegno e comulati, come oggi avviene per le azioni o per i titoli di Stato.

Era governato - retto da otto Procuratori e da tre «Sapienti delle compere», tutti uomini preparatissimi e di altissimo livello tecnico - politico. Era come una vera e propria moderna Banca Centrale e nello stesso tempo Banca d'Affari, che «risolveva» tanti problemi della Repubblica di Genova: esazione di gabelle, monopolio del sale, tasse comunali, diritti doganali, ecc. «risolvendo» anche problemi di... politica estera nei quali era meglio non fosse coinvolta «ufficialmente» la «Repubblica»: controllo e gestione della Corsica, dell'isola di Cipro, ecc. Cederà Pisa a Firenze ed acquisterà Sarzana con un giro di circa 200.000 fiorini. Cederà Livorno a Firenze e quando si renderà conto che, di fronte all'invasione maomettana, dopo la caduta di Costantinopoli, armare delle navi da guerra per difendere le colonie è «fatica sprecata» e costerebbero di più di quello che renderebbero e richiederebbero il sacrificio di innumerevoli vite umane, in un concitato «Consiglio di Amministrazione», viene deciso di abbandonarle. Ma, mentre Venezia, con la caduta di Costantinopoli, entra in una crisi definitiva, Genova e la Liguria si «trasformano - inventano» in protagonisti della Finanza mondiale e continueranno a dominare e «condizionare» tutti i mercati finanziari europei e mondiali, alimentando una classe dirigente economica di veri e propri «protagonisti», manovrando capolavori di «ingegneria finanziaria» che oggi sono di sconcertante modernità e saranno interlocutori incessanti di tutti i mercati, ritrovando la loro geniale «anima» punica! Trafficavano con tutto il mondo ma, «riportavano» i loro guadagni nella loro Terra Ligure e Genova si arricchirà di quei stupendi palazzi che l'hanno poi fatta definire «Superba». Geniale anche il «rapporto» con la Riforma della Chiesa: sin dal 1200 se l'erano adattata a loro uso e consumo, senza scontri, senza rotture con la Chiesa, senza beghe dottrinali che erano considerate autentiche «sovrastrutture» per banchieri - finanzieri! Ed anche la Controriforma è stata «supportata», senza danni. Tanto più che Genova e la Liguria furono «liberali» con gli Ebrei, ma non gradirono i Gesuiti tra i piedi e li controllarono strettamente, mantenendo invece sempre nette simpatie per i Francescani.

Dietro questi brevi e sintetici «scenari» si intravede però benissino il «Bandolo della matassa»:
i Genovesi e i Liguri erano «abili» e «protagonisti», perché erano UOMINI LIBERI, in uno Stato sovrano e indipendente, ma leggero e non invadente, che si chiamava «Repubblica di Genova» ed
AVEVANO TUTTE LE RESPONSABILITÀ!

Oggi invece abbiamo una classe dirigente che, NON AVENDO RESPONSABILITÀ DECISIONALI, è costretta a «barcamenarsi», mentre i privati cittadini genovesi e liguri che hanno tanti soldi, si muovono nel mercato globale finanziario, ma Genova e la Liguria
NON CONTANO PIÙ NIENTE!

La piccola Repubblica di Singapore invece, sovrana e indipendente, costituisce, da vera protagonista, la 2a piazza finanziaria dell'Asia e si muove nel mondo come una moderna «Repubblica marinara» perché ha POTERI DECISIONALI SOVRANI!!!

Dobbiamo essere noi Cittadini comuni - donne e uomini liguri, che NON POSSIAMO SPOSTARE i GRANDI CAPITALI sui mercati globali - a capire che, se vogliamo che Genova e la Liguria tornino ad essere PROTAGONISTI MONDIALI, dobbiamo «costringere« la nostra classe dirigente ad assumersi TUTTE LE RESPONSABILITÀ derivanti solamente da
una RIACQUISTATA SOVRANITÀ ed INDIPENDENZA della LIGURIA!

tratto da un volantino stampato in proprio nel Gennaio 2001 e diffuso dal M.I.L. - Movimento Indipendentista Ligure, Via Banderali 2/5 16121 Genova, Tel e Fax 010-585263

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