[ Indietro ] L'ostilità dei patrizi genovesiLa parte più colta della città, aveva subito come un affronto
l'aggregazione al Piemonte, il quale rappresentava per lei la
quintessenza dello spirito retrogrado e reazionario ed era quindi
- come è ben noto - ostilissima al nuovo regime. Tale ostilità nella
classe intellettuale genovese si manifestava soprattutto con una
significativa resistenza passiva, negando al nuovo regime ogni
collaborazione, disprezzando e sdegnando gli onori di cui il governo
piemontese si mostrava prodigo per ingraziarsi la classe dirigente
della vecchia e gloriosa repubblica. I liberi professionisti e la
grassa borghesia seguirono in questo il fiero atteggiamento di
tutta la nobiltà genovese che sdegnava d'aver qualsiasi contatto
con la rozza "gente nuova" del Piemonte. Tratto da A. Codignola, La giovinezza di G. Mazzini, Firenze 1926, p. 115 [ Indietro ] |