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Corriere Mercantile

Domenica 9 febbraio 2003


SE SARÀ FRA I TEMI DEL 2004

E il Mil "piccona" l'inno di Mameli

Il Mil scende in campo contro l'inno di Mameli e contro il sindaco Giuseppe Pericu se l'inno d'Italia sarà uno dei temi di Genova Capitale europea della Cultura. «Se il Sindaco di Genova, durante le manifestazioni di Genova Capitale europea della cultura nel 2004,  punterà sul fatto che Mameli, genovese, ha scritto il suo inno che poi è diventato l'inno d'Italia, il Mil risponderà organizzando una pacifica ma durissima contestazione» annunciano Vincenzo Matteucci e Franco Bampi, rispettivamente presidente e segretario del Movimento indipendentista ligure. Le ragioni di questo dissenso sono storiche, spiegano i firmatari del documento. «Mameli ha scritto l'inno ne 1847 - sottolineano Matteucci e Bampi - quando non avrebbe mai immaginato quello che sarebbe accaduto a Genova, la sua città, di lì a poco, nell'aprile del 1849, quando le truppe savoiarde soffocarono nel sangue la giusta rivolta di Genova, uccisero inermi ortolani di San Teodoro, stuprarono e rubarono averi nelle case e nelle chiese».

Anziché celebrare l'inno, il Sindaco, la giunta e il consiglio comunale durante le manifestazioni del 2004, dovrebbero, secondo il Mil, piuttosto «far sapere a tutto il mondo quello che è accaduto nel 1849 e come Genova e la Liguria abbiano dovuto rinunciare alla loro indipendenza che aveva più di 700 anni e che aveva saputo costruire una grande civiltà i cui valori, ancor oggi, l'attuale Italia si sogna di avere».

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