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Home Page di Libero venerdì
28 febbraio 2003
ore 17:59

 

Il comunismo è... tirchio

Una provocatoria tesi degli indipendentisti liguri dice che Marx ha copiato dalla Repubblica di Genova

Per tutti quelli che hanno associato il comunismo alla rivoluzione d'ottobre e all'Unione Sovietica, al manifesto di Karl Marx, alle lotte operaie del secolo appena concluso, arriva oggi una doccia fredda. Il comunismo nascerebbe in Liguria nel 1718, ai tempi in cui la Repubblica di Genova emise leggi a tutela dei lavoratori con norme protettive dei salariati nei confronti dei datori di lavoro.

La tesi faidate viene dal Mil, il Movimento indipendentista ligure che oggi accusa Marx di plagio, a tutto vantaggio dei liguri. «La "Civiltà ligure" aveva anticipato diritti e valori che le altre Nazioni-Stati e grandi ideologi come Carlo Marx, “scopriranno” più di un secolo dopo» scrivono quelli del Mil sul proclama digitale del 17 febbraio 2003. I fatti sono documentati nel sito di Franco Bampi, segretario del movimento, e tratti da un testo di storia economica del Settecento Genovese.

Ma Bampi si spinge oltre, affermando che "già prima del 1573 vigeva a Genova, in modo particolarmente severo, il divieto di applicare il cosiddetto truck system", la forma di sfruttamento del proletariato applicata dai manifatturieri inglesi al tempo della rivoluzione industriale. In pratica gli industriali non potevano corrispondere agli operai in alternativa al salario generi alimentari, ricavando un ulteriore guadagno.

Ammesso che l'analisi storica del Mil sia vera, resta da capire la tesi conclusiva: visto che persino Marx aveva probabilmente letto le leggi della Repubblica di Genova prima di scrivere il manifesto, gli indipendentisti liguri si chiedono perché la Liguria, che aveva saputo esprimere così importanti valori, non possa riavere oggi la sua indipendenza. Lo stereotipo che più di tutti è legato ai genovesi non dà ragione a questa tesi. Che già nel '700 fossero comunisti solo per risparmiare?

28  febbraio  2003

Daniele Passanante

  dalla rete

Mil Movimento indipendentista ligure
Franco Bampi L'ex candidato sindaco leghista a Genova
Contro i Savoia Il Mil chiede un risarcimento agli ex re

 

 

Mil-decalogo
Innanzitutto la centralità e importanza del lavoro (il "darsi da fare" ligure), poi la solidarietà e la tutela delle persone più deboli, in memoria delle istituzioni della Repubblica di Genova come l'albergo dei poveri e l'ospedale Pammatone. Al terzo posto la lotta a qualsiasi forma di razzismo o di ghettizzazione e al quarto la separazione assoluta tra Chiesa e potere civile, pur tenendo conto della tolleranza religiosa. Ovviamente all'interno di una forma istituzionale repubblicana ma federalista. Tra i dieci valori della "civiltà ligure" ci sono anche la tutela ambientale, paesaggistica e urbanistica.

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