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Il Giornale
Domenica 22 agosto 2004
LA LETTERA
I valori dei liguri nello Statuto regionale
Indubbiamente sarete a conoscenza dell’esistenza a Genova di una organizzazione dalla sigla MIL (Movimento Indipendentista Ligure) della quale fondatori, soci aderenti e simpatizzanti da anni auspicano il riconoscimento ed il sostegno da parte della stampa, almeno quella cittadina, ai valori che l’organizzazione stessa proclama e domanda: il rispetto della indipendenza (non della “separazione”!) della Liguria a fronte di certi atteggiamenti del Governo Centrale.
Questa mia lettera ha attinenza a quanto sopra affermo, ed essa sarebbe quasi inutile se non si presentasse, oggi, il caso del sempre più conclamato “federalismo” che il governo italiano intende attuare. Ogni Regione sta stilando il proprio statuto ed anche la nostra sta compiendo questa operazione. Avendo avuto la felice opportunità di riscontrare la genovesità del nostro governatore, Sig. Sandro Biasotti, genovesità che so non esprimersi esclusivamente nella difesa del nostro pesto, ma che si volge anche a ben altre importantissime realtà del territorio, confido e sarei davvero contento se, a mezzo della potenza diffusiva, oltre che incidente, propria degli organi di stampa, voleste invitare l’intero consiglio regionale, (i cui componenti ne fanno parte perché eletti dal popolo) a tener conto delle opinioni e delle preferenze dei cittadini genovesi e liguri, anziché di quelle espresse dai Capi nazionali che liguri non sono, o di quelli locali dei vari partiti di loro appartenenza.
Sì, perché qui si tratta delle leggi che riguardano esclusivamente la Liguria e non le altre regioni. Pertanto sarebbe opportuno, a mio modesto parere, che nello statuto regionale venisse inserita la «premessa» sostenuta dal suddetto Mil, di cui copia è stata sicuramente inviata alla Regione e agli altri Enti pubblici, penso lo sia stata anche alle direzioni dei loro quotidiani, premessa che è tratta da una mozione del Consiglio Provinciale di Genova del 9 aprile 2002. A titolo informativo, o di aggiornamento, dirò che sono già ben 14 i Comuni della provincia a sostenerla, insieme ad una Comunità Montana, ad oltre mille cittadini firmatari della petizione «ad hoc», alla 3a Circoscrizione del Comune di Genova - Alta Val Bisagno e dalla 2a Circoscrizione Centro-Ovest con decisione votata nella sua riunione del 14 luglio c.a. (per un preciso aggiornamento www.mil2002.org).
Antonio Piero Fioravanti
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