Da oggi una petizione del Mil
«I Savoia restituiscano 70 mila miliardi»
Il Mil raccoglie firme
per chiedere il
risarcimento per i
danni causati dal
saccheggio del 1849 |
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Il Mil presenta il conto ai Savoia. Ed è un conto salato, eccome:
settantamila miliardi di vecchie lire. Da oggi il Movimento Indipendentista Ligure
avvia una raccolta di firme per chiedere che l'ex casa regnante rimborsi i danni
provocati con quello che è passato alla storia come il "saccheggio di
Genova".
Gran brutto momento per i successori della famiglia che unificò
l'Italia. Non bastasse lo scandalo che ha portato in carcere Vittorio Emanuele con
accuse gravi anche se con il passare del tempo l'attenzione ha finito con il
concentrarsi sugli aspetti più boccacceschi della vicenda, la settimana scorsa il
consiglio con1unale di Genova ha approvato una mozione che prevede la collocazione
di una targa ben visibile che ricordi il sacco di Genova autorizzato dall'allora
re Vittorio Emanuele II.
Dopo la decisione politica, l'affondo del Mil. Proprio da Palazzo
Tursi oggi alle 14 partirà la raccolta di firme per chiedere giustizia ad oltre un
secolo e mezzo di distanza.
«E' il primo passo - spiegano gli esponenti del Mil - della
battaglia per ottenere che gli eredi Savoia siano chiamati a risarcire la comunità
genovese per i danni provocati durante il saccheggio di Genova del 1849 autorizzato
dal loro avo Vittorio Emanuele II».
Un grande striscione con la scritta "I Savoia risarciscano
Genova" verrà collocato oggi in via Garibaldi in occasione della seduta del
consiglio comunale e dell'avvio della raccolta delle firme. «Gli eredi Savoia -
insistono i vertici del Movimento Indipendentista Ligure - sono titolari di un
enorme patrimonio frutto anche dei saccheggi effettuati dai loro avi. I parlamentari
liguri e le istituzioni (Comune, Provincia e Regione) devono aprire una vertenza
internazionale. I danni già accertati nel 1849 dal Comune di Genova, per i quali
non esiste prescrizione, sono equivalenti oggi, con rivalutazione ed interessi
composti, a circa settantamila miliardi di vecchie lire. E'giunto il momento che
la città venga risarcita».
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