LA PROVOCAZIONE
Il Mil vuole mandare i fumi in Comune
Chiamatela pure provocazione, ma il Movimento indipendentista
ligure vuole dire la sua a proposito del termovalorizzatore a Scarpino. E affida
la sua proposta a un comunicato:
«Il M.I.L. potrebbe essere favorevole alla costruzione
dell’inceneritore della rumenta a Scarpino ad una sola, irrinunciabile condizione:
devono essere fatte tre derivazioni che, partendo dal camino di emissione del fumo,
portino lo stesso all’interno delle tre sale del Consiglio Comunale, Provinciale
e Regionale». Perché? La risposta è provocatoria quando sostenitrice di una
soluzione per il risparmio energetico: «Se è vero che il fumo di emissione
dell’inceneritore non ha inquinanti, lo stesso può essere tranquillamente
"inspirato" dai Consiglieri Comunali, Provinciali e Regionali! Oltretutto si
avrebbe un bel "risparmio" sul riscaldamento, perché d’inverno l’aria sarebbe
già bella calda!».
Nella battaglia «contro» il termovalorizzatore, Beppe Grillo
non è l’unico ad aver scelto la strada dell’ironia.
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