Camogli e Recco dicono sì ai posteggi premaman
Nei due comuni sosta gratuita
per le signore in attesa.
Il parcheggio gratuito per le mamme con il pancione potrebbe
essere presto una realtà.
Almeno a Camoglie a Recco, i primi due comuni liguri che hanno
risposto all'appello lanciato dal M.I.L, il Movimento Indipendentista Ligure, che,
alcune settimane fa, aveva proposto la creazione di «zone rosa» nei centri
cittadini. L'idea è quella di fare in modo che le mamme in stato interessante e
le neo mamme di bimbi «che ancora non camminano» - indicativamente fino ai due anni
di età - possano parcheggiare all'interno delle zone blu gratuitamente, esattamente
come i portatori di handicap.
Ovviamente, tutto questo solo dopo il ritiro di un apposito
tagliando da esibire in macchina. Sarà poi compito delle mamme titolari di tale
diritto esporre il documento, eventualmente rilasciato dal Comune nelle forme più
opportune, che certifichi tale loro condizione.
Il progetto è già attivo in altre città italiane. A Rovigo, per
esempio, le mamme possono parcheggiare in centro gratuitamente per un'ora. Ma questo
avviene già da tempo anche nei comuni di Perugia e Maniago.
Lo scopo è quello di facilitare gli spostamenti delle mamme in
attesa e delle mamme con il passeggino che ben sanno come sia difficile muoversi
in città, anche solo per andare in centro a fare una commissione veloce. «Tale
iniziativa potrebbe rappresentare un sostegno - aiuto a fare bambini - spiega
Vincenzo Matteucci, presidente del M.I.L.- e a dare una mano anche al turismo che
vedrebbe nella Liguria una regione che facilita gli spostamenti delle mamme in tali
condizioni e punta sempre di più a caratterizzarsi come territorio simbolo per la
qualità della vita». Il «sì alle strisce rosa» dei due comuni rivieraschi è arrivato
ieri. Il consiglio comunale di Bogliasco (in realtà Camogli, ndt) ha
deciso, all'unanimità, di individuare la soluzione migliore per creare, al più
presto, le zone rosa. A Recco, invece, il decreto dovrebbe passare a breve alla
fase esecutiva.
I singoli comuni decideranno poi come applicare la regola dei
parcheggi rosa: con che orari, in che zone, ecc. Quello che è certo è che dovranno
essere previste multe salatissime per quelle auto che non risulteranno essere
posteggiate dalle vere titolari di tali diritti.
«Siamo contenti del risultato ottenuto - dice Matteucci, che già
dal 4 di settembre sta raccogliendo firme per sostenere l'iniziativa -, anche se
stiamo ancora aspettando una risposta dal Comune di Genova in merito. Avremmo
piacere che anche la Regione Liguria prendesse provvedimenti».
Nei giorni scorsi l'assessore alla Mobilità del Comune di Genova
Arcangelo Merella aveva già dato la sua approvazione al progetto. Ma i tempi, si sa,
sono lunghi.
A Genova, quindi, bisognerà ancora attendere per vedere, tra
strisce gialle, zone blu e isola azzurre,un fiocco rosa tra i parcheggi. (...)
Erika Falcone
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