POLITICA
Mil, De Vincenzi spiega la scelta
«Siamo contro le nomenclature»
RAPALLO. Racconta che uno dei motivi per i
quali ha scelto di sostenere Armando Ezio Capurro è la capacità del candidato sindaco
di «turbare i sonni di qualcuno, sonni per anni mantenuti tranquilli dalle vecchie
nomenclature politiche. Un esempio? Sulla bretella stradale che congiunge via
Torino e via Milano con l’autostrada, attraversando due buche del campo del
Golf, Capurro ha iniziato a fare quanto noi del Mil diciamo da più di vent’anni.
La realizzazione di questo collegamento viario va finalmente ad eliminare il
grave stato di inquinamento che da ormai troppi anni grava sugli abitanti di
via Mameli e di via della Libertà. Ma anche in altre situazioni, nei suoi due
anni e mezzo da sindaco, Capurro ha avviato una serie di operazioni di rilancio
della città; ha preso contatto con i Comitati di quartiere, ha avviato un’ipotesi
di riqualificazione dei bagni Lido, così come ha creato parcheggi in centro
città, vitali per chi abita in centro». Agostino De Vincenzi, 79 anni, responsabile
a Rapallo e nella riviera di Levante del Movimento indipendentista ligure,
spiega così la sua scelta per le prossime elezioni comunali. Dal 1980 in
politica (prima nell’Union Ligure, poi nella Lega Nord, partito che lasciò
«perché non rispondeva ai principi con i quali avevo aderito all’Union Ligure»),
De Vincenzi ha ufficializzato il sostegno a Capurro con la sua presenza
all’inaugurazione del point del candidato sindaco (nella foto). Dice di non aver
preteso punti da inserire nel programma. «Va bene così. Cerchiamo di portare
una nostra presenza sostanziale in consiglio comunale, tanto a Rapallo quanto a
Genova». Obiettivo? «L’indipendenza della Liguria, che ci spetta di diritto.
L’unico modo per risollevare la nostra regione è riportarla a essere quella
Liguria attiva, ricca, con un certo benessere sia per i giovani che per gli
anziani pensionati. E questo obiettivo si può iniziare a raggiungere già da
queste elezioni».
S.PED.
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