le lettere
Il porto è la nostra ricchezza
la sua sorte è decisa a Roma
Il porto è, storicamente, la più grande ricchezza di Genova.
Quindi chi decide per il suoi vertici? Le autorità genovesi? Nossignori,
decide il ministro a Roma. Con tanti saluti per gli interessi di Genova e della
Liguria. Saranno altri ad avere 1'ultima parola su chi deve gestire la nostra
ricchezza, altri che di noi liguri non sanno assolutamente nulla e a cui non
importa nulla di noi e della nostra terra. Tanto è vero che i soldi delle tasse
continueranno ad andarsene (quattro miliardi di euro ogni anno!). A noi rimarrà
il contentino del surplus a cottimo del lavoro portuale. E per il Terzo Valico?
Si sa, devono decidere a Roma, Quando poi chiuderà qualche altra azienda e
peggiorerà qualche altro servizio. ci spiegheranno che non ci sono i soldi. E
certo che non ci sono: c'erano! Poi sono andati a Roma. A noi il lavoro (duro e
pericoloso) e l'inquinamento, agli altri i soldi e il potere decisionale. Quale
sarà il primo politico ligure che si renderà conto che in questo modo la Liguria
non ha futuro? Le briciole non servono a togliersi la fame, e la Liguria ha fame:
provate a chiedere a chi per lavorare deve andarsene. Non per arricchirsi, o
per fare carriera, ma semplicemente per sbarcare il lunario. L'unica soluzione
è riavere le nostre possibilità, riscoprire le nostre capacità, rivendicare i
nostri diritti e ottenerne l'accettazione. Chi sarà il primo, benemerito, politico
ligure, rappresentante delle istituzioni, che anteporrà gli interessi della sua
terra e della sua gente a quelli di chiunque altro?
Paolo Virgili
Movimento Indipendentista Ligure
milcoord@gmail.com
|