ditelo a Maggiani
Una Liguria indipendente è strategica
per il futuro
Ci si avvicina alla resa dei conti fra i partiti sul federalismo
fiscale, che alla Liguria potrebbe riservare un'amara sorpresa, se non venissero
considerate le "tasse portuali" fra quelle da riservare alle regioni. Cerchiamo
allora di aprire sempre di più il dibattito sui diritti (ci sono o no?) e sulle
"convenienze" dell'indipendenza della Liguria. Una Liguria di nuovo (lo è stata
per oltre 700 anni) indipendente, va vista non come un semplice "guardarsi indietro"
per tentare di "conservare" il passato, per cercare di difendere almeno l'esistente,
ma invece proprio come una "mossa strategica politica" per proiettare la nostra
comunità verso il futuro che è fatto da una crescita economica, politica e sociale
legata indissolubilmente ai poteri decisionali della classe dirigente e quindi
alla qualità della stessa.
Vincenzo Matteucci Presidente
Movimento Indipendentista Ligure
[quello che segue è stato omesso nella lettera pubblicata,
ndr]
Classe dirigente che tutte le forze politiche, con le responsabilità
dell'indipendenza, dovranno cercare per forza di selezionare al meglio, se
vogliono aumentare i loro consensi sull'elettorato ligure. Il tutto ancorato
ai "valori" della Civiltà Ligure che la nostra comunità ha saputo esprimere
nella sua storia di oltre 700 anni di indipendenza e che abbiamo riportato
sul nostro sito Internet rintracciabile in tutti i motori di ricerca. In
estrema sintesi queste sono le "motivazioni" che convincono, sempre di più,
gli indipendentisti liguri ad andare avanti nella loro "battaglia" civile,
democratica e pacifica, che sta attirando ed attirerà sempre di più i
giovani che hanno fame di libertà e di ideali.
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