le lettere
Gronda 2/Gagliardi non difenda gli errori
L’intervento di Alberto Gagliardi deve dare il diritto ad una
replica. Gagliardi appartiene ad una scuola politica democristiana che ha notevoli
responsabilità nello sviluppo “sbagliato” delle infrastrutture autostradali della
nostra città. Quando si è deciso di far arrivare l’autostrada anche a Genova, si è
lasciato alla società Autostrade (allora I.R.I. quindi “governativa” e quindi
“democristiana”) l’assoluta libertà di decidere “come” attraversare la città. Il
risultato lo possiamo constatare ancora oggi: hanno “lanciato” viadotti sopra i
caseggiati e da Sampierdarena si sono infilati addirittura in mezzo alle case. Un
vero e proprio scempio! Scempio che non è stato fatto (per fortuna!) a La Spezia
dove non hanno costruito viadotti sulla città e l’autostrada passa a circa 10 km
e si entra in città con una “bretella”. La stessa cosa ad Imperia dove l’autostrada
passa alta e lontano dal centro abitato. A Genova si doveva andare molto a monte,
tutto in sotterraneo e con una tangenziale alta arrivare a Voltri. Tutti gli attuali
caselli dovevano essere collegati, sempre in sotterraneo, alla tangenziale. Ora
si vuole continuare con i viadotti, quando invece si può fare tutto sotterraneo.
Gagliardi che è consigliere comunale chieda alla Sindaco perché non si è fatta una
“gara” internazionale per avere un progetto di “gronda” tutta sotterranea. Perché
deve essere solamente la società Autostrade a “fornire” progetti di “gronda” che
chiaramente sono “funzionali” ai suoi legittimi interessi! Ai diritti ed agli
interessi più che legittimi dei cittadini chi ci pensa? Sono quei cittadini che poi
dovranno finanziare i costi dei lavori con l’aumento del prezzo per i transiti
autostradali.
Vincenzo Matteucci
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