GRONDA, DIBATTITO CONTINUO
Marta risponde al Mil: «C’è anche la settima
soluzione»
Gli indipendentisti chiedono il passaggio sotto il Polcevera:
«Ipotesi che non va esclusa, approfondiamo»
«Chi ha mai detto che sono contro alla gronda sub alveo?». E sono
sette: il dibattito pubblico sulla Gronda si aggiorna ogni giorno di più con nuove
soluzioni e nuove proposte. Organizzato per cercare di arrivare ad una scelta, si
arricchisce ogni giorno di nuove soluzioni e, a parlarne questa volta, è
direttamente Marta Vincenzi che ha risposto al Movimento Indipendentista Ligure
che, durante il debatè publique aveva chiesto di prendere in considerazione anche
un tracciato che percorresse Genova sottoterra passando sotto l’alveo del Polcevera:
«Io sono favorevole al tracciato che abbia il minore impatto possibile sul territorio
e riduca al minimo la sofferenza di chi dovrà cambiare abitazione - scrive il
sindaco ai sostenitori del Mil -. Stiamo facendo il dibattito pubblico proprio per
escludere ipotesi non sostenibili». I simpatizzanti del Mil sono una delle componenti
più attive del dibattito e intervengono spesso illustrando soluzioni che autostrade
non ha considerato. Tra le alternative prospettate dagli indipendentisti c’è quella
di far passare il tracciato sotto il Polcevera, soluzione che Vincenzi non scarta:
«Se mi chiedete perché il tracciato in sub alveo non è contenuto nelle varianti su
cui si discute - prosegue il primo cittadino -, vi rispondo che era stato esaminato
ed escluso per motivi tecnici e di sicurezza da società autostrade. Tuttavia, la
forte posizione che avete assunto ha il merito di costringere ad un supplemento di
indagine che sarà reso pubblico a conclusione degli incontri e prima che il Comune
decida la propria posizione». Così, dopo i cinque tracciati proposti da autostrade,
i comitati che sostengono la sesta soluzione (una gronda alta che bypassi i centri
abitati), nasce ora la settima proposta che avrebbe sicuramente il merito di rendere
minimo l’impatto ambientale. Il Movimento Indipendentista Ligure ribadisce alla
stessa Vincenzi la propria posizione spiegando che teme che gli interessi di
società Autostrade prevalgano su quelli di città e cittadini: «La Gronda, se si
deve fare, deve essere tutta sotterranea e lontana dalle case - ribadiscono -.
Comprendiamo che una simile soluzione possa non essere gradita ad Autostrade ma
riteniamo che la qualità della vita delle persone sia preminente».
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