la città
Ecco cinque soluzioni
alternative alla Gronda
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L’APPUNTO
Per diminuire
il traffico veicolare
privato, Genova
ha bisogno di ben
altri interventi |
LA SINDACO Marta Vincenzi ha bocciato i 5 tracciati
della gronda presentati dalla società Autostrade.Prima che inizi la
polemica sul 6° tracciato,vorremmo invitare a ragionare. Genova non
ha bisogno di una “gronda” che, ovunque la si faccia, sarebbe sempre
un duplicato dell’attuale tracciato e aumenterebbe solamente l’uso
privato delle auto ed il relativo inquinamento.Genova, per diminuire
e snellire il traffico veicolare privato, ha bisogno di cinque interventi.
Primo: costruire entro 5 anni una vera Metropolitana sotterranea (come
quella fatta finora) da Nervi a Voltri e lungo le due vallate, con
diramazioni all’aeroporto ed allacciamenti con eventuali altri mezzi,
tipo cremagliere agli Erzelli, che avranno un prossimo intenso sviluppo
urbanistico. Secondo: abolire il pagamento dei pedaggi nei caselli
cittadini per i genovesi che usano l’autostrada per spostamenti interni.
Finirebbero le code e gli intasamenti. Terzo: potenziare veramente il
traffico pesante su rotaia con la concessione di “bonus” agli operatori
marittimi che sceglieranno la ferrovia, finanziati con le “tasse
portuali” (Genova circa 2 miliardi di Euro all’anno!!) e terminare
rapidamente il “nodo di San Benigno”, Lungomare Canepa e la Sponda
destra del Polcevera per il residuo traffico pesante che non potrà
utilizzare la ferrovia. Quarto: progettare e fare entro 3-5 anni una
nuova Autostrada Genova Serravalle (l’attuale è una delle più trafficate
e pericolose del mondo) tutta sotterranea, con quattro canne di
gallerie, due per i mezzi leggeri e due per quelli pesanti e con tutte
le odierne misure di sicurezza. Ultimo, progettare e fare una vera
tangenziale, anche questa su quattro gallerie, quasi tutta sotterranea,
e con tutte le odierne misure di sicurezza, da Nervi a Voltri (o da
Rapallo-Recco a Cogoleto-Arenzano, nel caso si voglia “comprendere”
anche la “gronda di Levante”), per portare via dalla città tutto il
traffico di transito. Quando tutto questo sarà entrato in funzione,
cominciare progressivamente a demolire tutto l’attuale tracciato
autostradale cittadino, da Nervi a Voltri, perché non è giusto che
migliaia di cittadini debbano continuare ad avere l’autostrada o sopra
le loro teste o addirittura quasi “dentro” le loro case. Per l’aspetto
finanziario di tutto questo,noi abbiamo già trovato una grande società
internazionale, specializzata nelle costruzioni sotterranee, che è
disponibile a progettare e costruire sia la nuova autostrada
Genova-Serravalle, sia la Tangenziale, sia la Metropolitana, in cambio
delle loro gestioni per un certo numero di anni (project financing).
Chiaramente la Regione dovrà fare una “gara internazionale” (alla
quale parteciperebbe la società da noi contattata) scegliendo la
migliore offerta.
VINCENZO MATTEUCCI e
FRANCO BAMPI presidente e segretario del Mil
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